I nepalesi indù delle regioni occidentali non hanno potuto celebrare l’annuale grande festa del Rakshya Bandhan (“Sacro Filo”), per un’epidemia di dissenteria che ha già causato centinaia di morti.
Radio Vaticana - Le autorità parlano di oltre 240 vittime, ma, secondo i gruppi di volontariato, sono almeno 500 e l’epidemia non si ferma. Il governo ha allestito 89 campi, sanitari, con quasi 300 medici, nelle zone contagiate, i distretti di Jajarkot e di Rukum. Al momento, non si sarebbero verificati decessi tra quanti sono seguiti in questi campi. Il rituale del Rakshya Bandhan - ricorda Asianews - prevede che una guida spirituale metta il "filo sacro" intorno al polso destro degli uomini e delle donne nubili e a quello sinistro delle donne sposate. Così avvinti, i fedeli recitano poi insieme le preghiere per implorare l’aiuto divino a tenere lontano il male. E' diffusa la convinzione che questo rituale aiuti ad avere una vita longeva. (S.G.)
Radio Vaticana - Le autorità parlano di oltre 240 vittime, ma, secondo i gruppi di volontariato, sono almeno 500 e l’epidemia non si ferma. Il governo ha allestito 89 campi, sanitari, con quasi 300 medici, nelle zone contagiate, i distretti di Jajarkot e di Rukum. Al momento, non si sarebbero verificati decessi tra quanti sono seguiti in questi campi. Il rituale del Rakshya Bandhan - ricorda Asianews - prevede che una guida spirituale metta il "filo sacro" intorno al polso destro degli uomini e delle donne nubili e a quello sinistro delle donne sposate. Così avvinti, i fedeli recitano poi insieme le preghiere per implorare l’aiuto divino a tenere lontano il male. E' diffusa la convinzione che questo rituale aiuti ad avere una vita longeva. (S.G.)
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