lunedì, novembre 02, 2009
“Una donna di grande fede che ha accettato la croce. Chi parlava con lei riceveva un senso di serenità straordinaria”. Così mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, parla al Sir di Natuzza Evolo, morta, all’età di 85 anni, ieri mattina nella casa per anziani delle Fondazione “Cuore immacolato di Maria”, da lei fondata.

Radio Vaticana - Con lei, aggiunge il presule che domani pomeriggio presiederà a Paravati (Vv) i funerali, “la Chiesa perde una grande donna di fede che ha sempre invitato alla preghiera creando gruppi che in tutto il mondo oggi si raccolgono nei Cenacoli di preghiera”. Natuzza Evolo era molto contenta di questi Cenacoli: “il mondo è sempre in guerra – diceva – per la malvagità dell’uomo e per la sete di potere. Moltiplicate i gruppi di preghiera per la riparazione di questi peccati”. Mons. Renzo aveva visto Natuzza Evolo poche ore prima della morte: “non parlava ma era vigile. Abbiamo pregato e ha baciato la mia Croce pettorale", ha aggiunto il presule. "Sono stato sempre colpito dalla sua semplicità e dal suo senso dell'obbedienza all'autorità ecclesiastica”. Cordoglio è stato espresso anche dall’Ucsi Calabria che nel 2008 consegnò a Natuzza la tessera ad honorem numero 1 dell’Unione e il premio "Affabulatore d’oro", “per le sue straordinarie doti di comunicatrice di verità”. (A.L.)


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