L’arte al servizio del dialogo tra le religioni, tra culture diverse, tra Oriente e Occidente: questo lo scopo del Festival dell’arte ‘Carovana’ (‘Caravan Festival of the arts’ nella sua versione in lingua inglese) che si conclude oggi al Cairo.
Agenzia Misna - Promossa dalla parrocchia episcopale-anglicana di San Giovanni Battista, situata a Maadi, quartiere meridionale del Cairo, l’iniziativa – alla sua seconda edizione - ha visto la partecipazione di 46 artisti provenienti da tutto il mondo che hanno presentato le loro opere seguendo un unico filo conduttore: “Armonia – Oriente e Occidente”. Lo scopo, sottolineano i promotori del Festival è costruire ponti interreligiosi tra est e ovest attraverso la pittura, la letteratura, il cinema e la musica. “L’arte – ha detto padre Paul-Gordon Chandler, sacerdote della Chiesa di San Giovanni – è un linguaggio universale che ci dà la possibilità di superare le differenze che ci dividono. E noi non facciamo altro che riprendere l’insegnamento del poeta e mistico persiano Hafiz che nel XIV secolo definiva l’arte dialogo e porta del cuore”. All’evento ha preso parte anche il noto attore egiziano Omar Sharif presentando il suo ultimo film “Hassan e Morqos”, storia di uno sceicco e di un prete ortodosso che resistono alle violenze interreligiose, aiutandosi a vicenda e sviluppando mutuo rispetto e amicizia.
Agenzia Misna - Promossa dalla parrocchia episcopale-anglicana di San Giovanni Battista, situata a Maadi, quartiere meridionale del Cairo, l’iniziativa – alla sua seconda edizione - ha visto la partecipazione di 46 artisti provenienti da tutto il mondo che hanno presentato le loro opere seguendo un unico filo conduttore: “Armonia – Oriente e Occidente”. Lo scopo, sottolineano i promotori del Festival è costruire ponti interreligiosi tra est e ovest attraverso la pittura, la letteratura, il cinema e la musica. “L’arte – ha detto padre Paul-Gordon Chandler, sacerdote della Chiesa di San Giovanni – è un linguaggio universale che ci dà la possibilità di superare le differenze che ci dividono. E noi non facciamo altro che riprendere l’insegnamento del poeta e mistico persiano Hafiz che nel XIV secolo definiva l’arte dialogo e porta del cuore”. All’evento ha preso parte anche il noto attore egiziano Omar Sharif presentando il suo ultimo film “Hassan e Morqos”, storia di uno sceicco e di un prete ortodosso che resistono alle violenze interreligiose, aiutandosi a vicenda e sviluppando mutuo rispetto e amicizia.
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