Una delegazione del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) parteciperà, dal 2 al 5 febbraio, a Washington, alla 58^ edizione del National Prayer Breakfast
A guidare questa rappresentanza sarà il presidente nazionale, Salvatore Martinez, ed il direttore Marcella Reni, in veste anche di presidente della Prison Fellowship Italia Onlus - associazione federata con la Prison Fellowship International, la più grande organizzazione cristiana impegnata nel mondo carcerario e presente in 116 Paesi del mondo. Come da tradizione, all’annuale incontro di preghiera prenderanno parte il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, ed i principali rappresentanti dell’esecutivo sia legislativo che giudiziario degli USA.
Su invito di una commissione ad hoc, mista di senatori e congressisti, interverranno oltre 160 delegazioni provenienti da altrettanti Paesi. Politici, diplomatici, leader religiosi, promotori di speciali iniziative sociali, in spirito di amicizia e di fraternità ispirate al Vangelo, si confronteranno per sostenere collaborazioni internazionali su progetti di solidarietà, di sviluppo e di promozione umana.
Uno speciale incontro vedrà la delegazione italiana intervenire alla Georgetown University di Washington in collaborazione con la NIAF, la Fondazione degli italiani in America per la presentazione delle iniziative internazionali legate a don Luigi Sturzo e al Polo di eccellenza sturziano creato in Sicilia dalla Fondazione “Istituto di promozione umana «Mons. Francesco Di Vincenzo» e dal Rinnovamento nello Spirito Santo.
“Da sette anni – ha dichiarato Martinez – ho il privilegio di guidare la delegazione italiana a questo speciale evento di «cultura della Pentecoste»: uomini di ogni lingua, cultura, tradizione religiosa trovano in Gesù e nel suo Vangelo il modello antropologico e sociale più alto ed efficace per dinamizzare l’amore nel tempo della globalizzazione. Una sorta di “diplomazia parallela”, che avvicina nazioni contrapposte e provvede a creare sacche di solidarietà umana improntate alla moralità cristiana in luoghi del globo dove i primari diritti naturali sono ancora negati o oltraggiati. Quest’anno, nel segno di Sturzo, vogliamo esportare la sua concezione della storia, il suo lungimirante sguardo sociale, che diede dignità e soggettività creativa agli ultimi, ai poveri dimenticati e sfruttati di Sicilia. Un disegno ancora oggi valido, e non solo in Italia, un monito di democrazia che ritorna profetico per l’Europa e per il mondo”.
A guidare questa rappresentanza sarà il presidente nazionale, Salvatore Martinez, ed il direttore Marcella Reni, in veste anche di presidente della Prison Fellowship Italia Onlus - associazione federata con la Prison Fellowship International, la più grande organizzazione cristiana impegnata nel mondo carcerario e presente in 116 Paesi del mondo. Come da tradizione, all’annuale incontro di preghiera prenderanno parte il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, ed i principali rappresentanti dell’esecutivo sia legislativo che giudiziario degli USA.
Su invito di una commissione ad hoc, mista di senatori e congressisti, interverranno oltre 160 delegazioni provenienti da altrettanti Paesi. Politici, diplomatici, leader religiosi, promotori di speciali iniziative sociali, in spirito di amicizia e di fraternità ispirate al Vangelo, si confronteranno per sostenere collaborazioni internazionali su progetti di solidarietà, di sviluppo e di promozione umana.
Uno speciale incontro vedrà la delegazione italiana intervenire alla Georgetown University di Washington in collaborazione con la NIAF, la Fondazione degli italiani in America per la presentazione delle iniziative internazionali legate a don Luigi Sturzo e al Polo di eccellenza sturziano creato in Sicilia dalla Fondazione “Istituto di promozione umana «Mons. Francesco Di Vincenzo» e dal Rinnovamento nello Spirito Santo.
“Da sette anni – ha dichiarato Martinez – ho il privilegio di guidare la delegazione italiana a questo speciale evento di «cultura della Pentecoste»: uomini di ogni lingua, cultura, tradizione religiosa trovano in Gesù e nel suo Vangelo il modello antropologico e sociale più alto ed efficace per dinamizzare l’amore nel tempo della globalizzazione. Una sorta di “diplomazia parallela”, che avvicina nazioni contrapposte e provvede a creare sacche di solidarietà umana improntate alla moralità cristiana in luoghi del globo dove i primari diritti naturali sono ancora negati o oltraggiati. Quest’anno, nel segno di Sturzo, vogliamo esportare la sua concezione della storia, il suo lungimirante sguardo sociale, che diede dignità e soggettività creativa agli ultimi, ai poveri dimenticati e sfruttati di Sicilia. Un disegno ancora oggi valido, e non solo in Italia, un monito di democrazia che ritorna profetico per l’Europa e per il mondo”.
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