Al Triduo pasquale, “fulcro dell'intero anno liturgico, nel quale siamo chiamati al silenzio e alla preghiera per contemplare il mistero della Passione, Morte e Risurrezione del Signore”, Papa Benedetto XVI ha dedicato l’udienza generale del Mercoledì in Piazza San Pietro.
Agenzia Misna - Il Pontefice – riferisce l’emittente Radio Vaticana - ha ricordato i momenti salienti della liturgia del Triduo a cominciare dalla Santa messa crismale di domani mattina, una celebrazione durante la quale vescovi e presbiteri “rinnoveranno le promesse sacerdotali” pronunciate il giorno dell’ordinazione. “Tale gesto assume quest’anno un rilievo tutto speciale - ha sottolineato il Papa - perché collocato nell’ambito dell’Anno sacerdotale, che ho indetto per commemorare il 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars (Jean-Marie Baptiste Vianney, parroco nella cittadina francese di Ars, canonizzato nel 1925 e divenuto in seguito patrono di tutti i sacerdoti, ndr). A tutti i sacerdoti vorrei ripetere l’auspicio che formulavo a conclusione della Lettera di indizione: ‘Sull’esempio del Santo Curato d’Ars, lasciatevi conquistare da Cristo e sarete anche voi, nel mondo di oggi, messaggeri di speranza, di riconciliazione, di pace’”. Il Papa ha poi ricordato il dolore del Venerdì Santo, quando “faremo memoria della passione e della morte del Signore”, e il “grande silenzio” che caratterizza l’ultimo giorno del Triduo. A conclusione dell’udienza Benedetto XVI ha chiesto di vivere i giorni che precedono la Pasqua “intensamente”, rivolgendo ai fedeli, alle loro comunità e ai loro cari “i più cordiali auguri”.
Agenzia Misna - Il Pontefice – riferisce l’emittente Radio Vaticana - ha ricordato i momenti salienti della liturgia del Triduo a cominciare dalla Santa messa crismale di domani mattina, una celebrazione durante la quale vescovi e presbiteri “rinnoveranno le promesse sacerdotali” pronunciate il giorno dell’ordinazione. “Tale gesto assume quest’anno un rilievo tutto speciale - ha sottolineato il Papa - perché collocato nell’ambito dell’Anno sacerdotale, che ho indetto per commemorare il 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars (Jean-Marie Baptiste Vianney, parroco nella cittadina francese di Ars, canonizzato nel 1925 e divenuto in seguito patrono di tutti i sacerdoti, ndr). A tutti i sacerdoti vorrei ripetere l’auspicio che formulavo a conclusione della Lettera di indizione: ‘Sull’esempio del Santo Curato d’Ars, lasciatevi conquistare da Cristo e sarete anche voi, nel mondo di oggi, messaggeri di speranza, di riconciliazione, di pace’”. Il Papa ha poi ricordato il dolore del Venerdì Santo, quando “faremo memoria della passione e della morte del Signore”, e il “grande silenzio” che caratterizza l’ultimo giorno del Triduo. A conclusione dell’udienza Benedetto XVI ha chiesto di vivere i giorni che precedono la Pasqua “intensamente”, rivolgendo ai fedeli, alle loro comunità e ai loro cari “i più cordiali auguri”.
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