Il Papa plaude al progetto dell’Agenzia per il reinserimento di detenuti ed ex-detenuti
Triplica il numero dei detenuti ed ex-detenuti coinvolti nelle attività del Polo di eccellenza della promozione umana e della solidarietà “Mario e Luigi Sturzo”, situato alle porte di Caltagirone (Catania). Agli attuali dodici detenuti, se ne aggiungeranno presto altri trenta, tra cui tre immigrati extracomunitari provenienti da Rosarno (Reggio Calabria), impegnati in un programma di formazione umana, spirituale e professionale. Questo Polo è la prima importante esperienza che ha ispirato la creazione dell’Agenzia Nazionale Reinserimento e Lavoro (ANReL), nata da una Convenzione-quadro tra il Ministero della Giustizia e la Fondazione Istituto di promozione umana “Mons. Francesco Di Vincenzo”. Le attività dell’ANReL e del Polo di Caltagirone sono state presentate oggi a Rimini nel corso della Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), il grande appuntamento di questo Movimento ecclesiale a cui fino a domenica parteciperanno circa 20mila persone.
A questo progetto di reinserimento e promozione umana, è giunto il plauso di Benedetto XVI: “Sua Santità saluta volentieri l’impegno del Movimento per l’inserimento nel lavoro di detenuti, ex-detenuti e loro familiari, sulla base di una convenzione col ministero della Giustizia”, si legge in un messaggio inviato ai responsabili del RnS a firma del Segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. “Questo progetto è quanto mai prezioso nell’attuale momento di difficoltà del mondo penitenziario”, prosegue il messaggio a nome del Papa, “che tanto ha bisogno di speranza, e quindi del Vangelo”.
“Il Polo di eccellenza Sturzo”, ha spiegato Salvatore Martinez, presidente nazionale del RnS, “rappresenta un originale prototipo operativo dedicato al mondo carcerario. Si tratta, in pratica, di un ‘sistema sociale’ in cui sono efficacemente interagenti le ‘quattro invarianti’ mediante le quali l’uomo nasce, cresce, matura, si relaziona, produce ricchezze materiali e spirituali: famiglia, chiesa, cultura, lavoro”.
L’ANReL è una vera e propria ‘agenzia di collocamento’, che opererà su tutto il territorio nazionale con la finalità di creare percorsi di umanizzazione e redenzione umana, di formazione professionale e di reinserimento lavorativo, attraverso un ‘tutoraggio personalizzato’ e operando come un ‘incubatore d’impresa’. Il progetto è rivolto a detenuti con una pena residua inferiore ai 3 anni e ad ex-detenuti a rischio di recidiva e privi di tutela per il reinserimento sociale. Lo star-up del progetto prevede, oltre alla Sicilia, il coinvolgimento di altre 4 regioni: Lombardia, Veneto, Lazio e Campania.
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