lunedì, aprile 26, 2010
E' in corso a Rosarno un'operazione, denominata Migrantes, per l'esecuzione di 31 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere, violazione della legge sul lavoro e truffe nel settore dell'agricoltura.

Ansa.it - All'operazione stanno partecipando agenti della squadra mobile di Reggio Calabria, carabinieri e militari della guardia di finanza. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del tribunale di Palmi che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica. Le indagini hanno avuto inizio nel gennaio scorso, quando a Rosarno si verificò la rivolta degli extracomunitari impegnati nella raccolta degli agrumi. Gli investigatori hanno individuato una presunta organizzazione che si occupava di reclutare e sfruttare i lavoratori stranieri impiegati nel settore dell'agricoltura. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi ci sono sia italiani che extracomunitari.

IN UN DOSSIER STORIA MIGRANTI E LORO SFRUTTAMENTO
Le condizioni di vita e di lavoro, i tentativi di estorsione e lo sfruttamento degli immigrati di Rosarno sono raccontate in un dossier 'Arance insanguinate - Dossier Rosarno' realizzato dall'Associazione Onlus daSud e da Stopndrangheta.it. Il dossier - curato da Danilo Chirico e Alessio Magro - ricostruisce l'inferno di Rosarno dai primi articoli apparsi nel 2006 fino ai drammatici fatti del gennaio 2010, passando in rassegna reportage e documenti ufficiali che inchiodano ciascuno alle proprie responsabilità. I fatti vengono ricostruiti attraverso una raccolta di analisi, articoli, testi, fotografie sui fatti di Rosarno, disponibile anche in versione telematica su www.stopndrangheta.it. Tra il materiale raccolto ci sono anche testimonianze sulle proteste antirazziste di associazioni e movimenti (il manifesto "Troppa (in)tolleranza e nessun diritto", il "No-mafia day"), la reazione del teatro italiano ("Nei ghetti d'Italia questo non è un Uomo"), l'apporto del mondo culturale (i libri di Antonello Mangano e Carlo Rovelli) e universitario (il manifesto antirazzista dell'Università della Calabria). Non è stata tralasciata l'esistenza di una Rosarno coraggiosa e civile, con molte testimonianze dell' ex sindaco ed ex deputato del Pci Peppino Lavorato. (continua a leggere)

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