lunedì, aprile 26, 2010
Ci sono molti civili tra le vittime di scontri avvenuti ieri a Mogadiscio, nel centrale mercato di Bakara. Lo riferiscono fonti locali secondo cui i combattimenti tra soldati e ribelli sono proseguiti per qualche ora.

Agenzia Misna - Secondo radio ‘Shabelle’, i militari avrebbero risposto a una comune azione di banditismo, ma in una nota diffusa alla stampa oggi, il gruppo ribelle di Ahlu Sunna Waljama’a ha accusato i soldati di aver esploso colpi di artiglieria in maniera indiscriminata contro chi affollava in quel momento il mercato. “E’ una situazione intollerabile – ha detto il portavoce del gruppo, Sheik Abdullahi Abdirahmen – e nei nostri colloqui con il governo chiederemo di evitare il ricorso all’artiglieria pesante che sta causando perdite soprattutto tra la popolazione”. Da settimane le associazioni per i diritti umani hanno intensificato le denunce contro le violenze, invocando il rispetto del diritto umanitario e internazionale. L’aggravarsi della crisi ha spinto le autorità a chiedere al Programma alimentare mondiale (Pam) dell’Onu di riprendere immediatamente la distribuzione di generi di prima necessità nei campi profughi.


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