giovedì, maggio 06, 2010
David Jackson, icona del progressive rock, sarà presente alla 12° edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti

Il celebre musicista inglese, da anni attivo all’interno del mondo della disabilità con il metodo Soundbeam di cui è ideatore, sarà presente all’interno della dodicesima edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti in diversi momenti:
1) mercoledì 12 maggio condurrà dei laboratori durante la mattina ed il pomeriggio
2) mercoledì 12 alle 17.00 sarà uno dei relatori della convegno dedicato al progetto ‘Insieme per Riabilitare’ realizzato dalla Cooperativa Nazareno insieme ad altri Istituti superiori di Carpi utilizzando sia la tecnica del Gruppo Fiaba che Soundbeam
3) giovedì 13 maggio 2010 ore 11.30 Conferenza stampa presso Villa Chierici, ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Carpi, Jackson sarà lo special guest durante lo spettacolo musicale ‘inside the music’ realizzato dalla Cooperativa Sociale Nazareno assieme alla Scuola A.Pio di David Jackson, celebre musicista Britannico conosciuto ai più per l’appartenenza all’importante gruppo di rock progressivo Van Der Graaf Generator e ideatore del metodo SoundBeam

Al convegno di mercoledì 12 interverranno:
• Sergio Zini Presidente Coop. Nazareno
• Lucia Mezzetti Coordinatrice laboratorio Ludico-Motori
• Enrico Zannella Maestro di Musica Coordinatore laboratorio SoundBeam
• Gli Educatori della Coop. Nazareno coinvolti nei laboratori
Laboratorio espressivo di creatività e interazione con Soundbean

Il Soundbeam nasce a Bristol nel 1984 ad opera del compositore Edward Williams, che sviluppò questo fascio di ultrasuoni ispirato dal Theramin, uno strumento musicale che sfrutta le onde elettromagnetiche, inventato degli anni ’30.
Inizialmente è stato utilizzato da alcune band nei concerti, quindi introdotto in teatro ed infine nella danza d’avanguardia dove i movimenti del corpo generavano automaticamente le ambientazioni sonore. Originariamente inteso come un innovativo strumento artistico, nel tempo si è affermato come un efficace strumento terapeutico.

Un sensore proietta nello spazio un fascio di ultrasuoni, i quali, incontrando un ostacolo, rimbalzano indietro verso la sorgente (come il Sonar di un pipistrello). I movimenti corporei, compiuti all'interno del raggio, vengono intercettati e tradotti in segnali a seconda della direzione e della velocità dell'oggetto in movimento (una mano, un piede, un dito, la testa...). Tali movimenti possono essere codificati in diversi suoni, accordi o arrangiamenti e la persona che si muove all’interno del raggio di azione del sensore produce di conseguenza ritmiche e melodie.
La tecnica del Soundbean è usata da diversi anni soprattutto in Inghilterra dove è stata accreditata QCA - agenzia governativa inglese responsabile della valutazione degli apprendimenti degli studenti) quale risorsa chiave nell’assistenza a bambini con disabilità d’apprendimento nel raggiungimento degli obiettivi formativi prescritti dal programma ministeriale per l’insegnamento della musica.
Obiettivi:
• Fornire alle persone affette da disabilità grave una nuova possibilità di interazione col mondo esterno.
• Favorire l’espressione di sentimenti ed emozioni che, spesso, faticano a trovare una loro adeguata estrinsecazione e concretizzazione a causa delle condizioni in cui versa il soggetto
• Incoraggiare nella persona la scoperta di sensazioni e percezioni nuove attraverso le quali creare rapporti personali basati sulla consapevolezza di una propria dimensione interiore e della realtà che la circonda.

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