mercoledì, maggio 05, 2010
Il giro d’affari legato allo scambio di materiale pedopornografico in rete è di 4-5 miliardi di dollari l’anno.In Italia, nel 29,4% degli abusi su minore il responsabile è il padre e solo nel 10,6% un estraneo.

Radio Vaticana - Sono alcuni dei dati presentati stamani a Milano da Telefono Azzurro, in occasione dell’odierna Giornata nazionale contro la pedofilia. Dal dossier, che prende in esame il periodo da gennaio 2008 a marzo 2010, emerge il profilo dei responsabili di abusi. “I carnefici - spiega Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro - sono molte volte persone perfettamente integrate e appartenenti ad ogni contesto sociale, quindi difficili da riconoscere”. Nel 12,9% dei casi, il responsabile di abusi è un amico o un conoscente. I religiosi - rileva il rapporto - sono l’1,2% del totale. Il dossier traccia anche l’identikit delle vittime: sei bambini su dieci tra quelli che hanno subito abusi sessuali non hanno ancora compiuto 12 anni. Sono soprattutto le bambine e le adolescenti le principali vittime (66%). E’ stato anche analizzato il dato geografico. La regione dove si è registrato il maggior numero di casi è la Lombardia. Seguono Lazio e Veneto. L’odierna Giornata – si legge infine nel dossier di Telefono Azzurro – è un’occasione per riflettere, discutere e proporre strategie di intervento nel contrasto ad un fenomeno che desta sdegno, ma che “troppe volte viene sottovalutato”. Per sensibilizzare il mondo degli adulti che ruotano intorno ai minori, è stato stilato un manifesto contro la pedofilia, consultabile sul sito www.azzurro.it


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