Regione Lombardia, si risparmia sui malati rari
In questi giorni viene confermata dalla Direzione Generale dell’Ospedale Salvini di Garbagnate Milanese l’inglobamento del reparto di chirurgia vascolare all’interno dei locali di ortopedia. Questo comporterà un significativo ridimensionamento del reparto Below, diretto dal Prof. Raoul Mattassi, dipartimento di eccellenza in Italia e nel mondo per il trattamento dell’angiodisplasia, malattia rara grave ed invalidante.
Ogni anno il reparto Below prende in cura centinaia di malati provenienti da tutta Italia e dall’estero, per sottoporli ad interventi di chirurgia vascolare altamente specializzati. Il reparto, fondato nel 1992 grazie al pregevole apporto di specialisti internazionali, ha consolidato tecniche e conoscenze rinomate a livello mondiale.
L’accorpamento nel reparto ortopedico provocherà disagi che porteranno all’annullamento del lavoro svolto negli ultimi dieci anni: i letti saranno ridotti ad un totale di 15, i bagni saranno promiscui tra uomini e donne e le barriere architettoniche esistenti non consentiranno il passaggio delle carrozzine.
Il Responsabile dell’Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell’Associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” (www.dossetti.it), Corrado Stillo, ha dichiarato: "Sembra impossibile che l’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, per risparmiare sullo stipendio di poche unità di infermieri, faccia morire un’area di rilevanza sovranazionale e di importanza fondamentale per numerosi pazienti quale il Below di Garbagnate Milanese. Dopo le rassicurazioni di Roberto Formigoni, che in una lettera inviata il 22 aprile 2010 ad alcuni malati di angiodispasia affermava che - non è previsto alcun ridimensionamento del reparto, bensì una sua riorganizzazione logistica-, ora le indicazioni sono di tutt’altro tenore. Ci auguriamo che il tanto decantato modello sanitario Lombardia non vada a colpire e penalizzare i malati rari, ridimensionando uno dei centri di eccellenza che in Italia è all’avanguardia per il trattamento della angiodisplasia".
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