domenica, luglio 25, 2010
È salito a 19 il bilancio delle vittime della tragedia alla "Love Parade" di Duisburg, in Germania, mentre i feriti sono oltre 300. Intanto, crescono le polemiche sulla sicurezza. Ce ne parla Alessandra De Gaetano:

Radio Vaticana - All’indomani della tragedia di Duisburg, la strage di ragazzi schiacciati nella calca sotto il tunnel di accesso all'area che ospitava la festa a tutto decibel della "Love Parade 2010", la Germania si interroga sulle misure di sicurezza. Intanto, si leva un coro di accuse nei confronti della polizia, che si sarebbe rifiutata – secondo quanto riferito da un portavoce della municipalità di Duisburg - di far evacuare l’area, temendo ulteriori ondate di panico. I media puntano il dito anche contro il deficit nella logistica, come conferma il fondatore della "Love parade", che ha definito l’organizzazione: “scandalosa, con un solo ingresso, un errore tremendo” e ha chiesto l’apertura di un’inchiesta. Sconvolgenti le testimonianze sull’accaduto: “C’era un muro di gente – hanno detto i sopravvissuti – abbiamo avuto paura di non farcela”. E mentre si coprivano i primi cadaveri, la folla lontana dall’accaduto ha continuato, ignara, a ballare. Dopo le condoglianze espresse ieri dalla cancelliera Angela Merkel alle famiglie delle vittime, il responsabile organizzativo della "Love Parade", ha annunciato oggi che l’evento non si svolgerà mai più.


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