Una centrale solare che non ha bisogno di sole. E' quella di Priolo Gargallo nel siracusano, fortemente sostenuta da Carlo Rubbia e definita dai vertici di Enel un vero gioiello:
GreenReport - «E' la punta di diamante di un processo e di un progresso continuo nelle energie rinnovabili da parte dell'Enel» ha dichiarato l'amministratore delegato e direttore generale della società, Fulvio Conti. La centrale Archimede (così è stata chiamata) è la prima al mondo a usare la tecnologia dei sali fusi integrata con un impianto a ciclo combinato capace di funzionare 24 ore al giorno anche in assenza di sole. L'impianto ha una capacità di circa 5 megawatt di energia elettrica con un risparmio all'anno di 2.100 tonnellate equivalenti di petrolio e una riduzione di emissioni di anidride carbonica di circa 3.250 tonnellate.
Il progetto è stato realizzato con un investimento «interamente dell'Enel di 60milioni di euro, senza aiuti statali su progetto dell'Enea- ha continuato Conti- Le rinnovabili sono una parte strategica dell'Enel, che prevede nella ricerca un investimento di un miliardo di euro complessivo».
L'occasione è stata colta dal ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo per ricordare che il governo «punta molto sulle rinnovabili tanto che in sede di manovra ha ripristinato gli incentivi per i certificati verdi». Poi il ministro con una spiegazione a dir poco semplificata fornisce le motivazioni per cui la Germania è prima in Europa per impianti solari, pur non avendo il nostro sole: «hanno cominciato prima e stabilizzato i contributi».
GreenReport - «E' la punta di diamante di un processo e di un progresso continuo nelle energie rinnovabili da parte dell'Enel» ha dichiarato l'amministratore delegato e direttore generale della società, Fulvio Conti. La centrale Archimede (così è stata chiamata) è la prima al mondo a usare la tecnologia dei sali fusi integrata con un impianto a ciclo combinato capace di funzionare 24 ore al giorno anche in assenza di sole. L'impianto ha una capacità di circa 5 megawatt di energia elettrica con un risparmio all'anno di 2.100 tonnellate equivalenti di petrolio e una riduzione di emissioni di anidride carbonica di circa 3.250 tonnellate.
Il progetto è stato realizzato con un investimento «interamente dell'Enel di 60milioni di euro, senza aiuti statali su progetto dell'Enea- ha continuato Conti- Le rinnovabili sono una parte strategica dell'Enel, che prevede nella ricerca un investimento di un miliardo di euro complessivo».
L'occasione è stata colta dal ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo per ricordare che il governo «punta molto sulle rinnovabili tanto che in sede di manovra ha ripristinato gli incentivi per i certificati verdi». Poi il ministro con una spiegazione a dir poco semplificata fornisce le motivazioni per cui la Germania è prima in Europa per impianti solari, pur non avendo il nostro sole: «hanno cominciato prima e stabilizzato i contributi».
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