giovedì, luglio 22, 2010
Il governo siriano mette al bando il velo integrale nelle università. Le ragazze che intendono indossarlo non potranno neppure iscriversi agli atenei, pubblici o privati, del Paese, stando a quanto riferisce l’Associated Press, che il 19 luglio ha raccolto le dichiarazioni di un funzionario governativo che ha chiesto di mantenere l’anonimato non essendo autorizzato a parlare della materia.

Terrasanta.net - Le disposizioni emanate a Damasco dal ministero della Pubblica Istruzione puntano a difendere l’impostazione laica dello Stato e delle istituzioni deputate alla formazione dei giovani cittadini. Il divieto colpisce anche le docenti delle scuole statali. Secondo la stessa fonte, le insegnanti non disposte a rinunciare al velo sono state trasferite ad altri incarichi della pubblica amministrazione. Le direttive del 18 luglio non proibiscono alle donne di coprirsi il capo con l’hijab, il foulard variopinto che avvolge anche il collo e che in Siria è d’uso molto comune. Il niqab va diffondendosi nel Paese soprattutto negli ultimi anni e il regime del presidente Bashar al-Assad ha deciso di reagire. Nella vicina Turchia il velo nelle università è vietato da tempo e negli anni scorsi la questione ha suscitato accese discussioni e contese politiche. Anche altri governi filo-occidentali del Medio Oriente cercano di scoraggiare l’uso del velo integrale. Alcuni Paesi europei, come la Francia, stanno per varare apposite leggi per la messa al bando del controverso capo d’abbigliamento, particolarmente caro a chi aderisce a posizioni di stampo islamista molto militanti.


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