giovedì, luglio 15, 2010
Giro di vite da parte del Vaticano per combattere i delitti dei preti pedofili: la prescrizione per tali reati passa adesso da 10 a 20 anni, gli abusi sessuali sugli handicappati psichici vengono equiparati a quelli sui minori e si introduce il "delitto di pedopornografia". Sono in sintesi le modifiche al documento 'Delicta Graviora' uscito nel 2001.

Ansa.it - Il Vaticano, nelle nuove norme sui delitti di pedofilia, afferma che in casi particolarmente gravi si può procedere "per decreto extragiudiziale", e o per decisione papale in modo che il sacerdote colpevole venga punito immediatamente. La novità, contenuta nelle nuove regole di riforma del documento del 2001 sui "delicta Graviora", recepisce quanto già pubblicato su Internet dal Vaticano nelle linee guide dello scorso aprile. Mons. Scicluna, promotore della Giustizia vaticana per tutti i casi di pedofilia ecclesiastica, ha spiegato che i casi gravi rappresentano il 20% del totale.

Anche i laici potranno fare parte dei tribunali ecclesiastici incaricati di pronunciarsi sui casi di preti pedofili: e' questa una delle novita' contenute nella revisione del documento del 2001 sui 'Delicta Graviora' . Il Vaticano prevede adesso di avvalersi ''come membri del personale dei tribunali, o come avvocato o procuratori, non solo piu' di sacerdoti, ma anche laici''. Cio' specialmente nel caso di abusi sui minori, ha precisato il procuratore della Giustizia vaticana, mons. Charles Scicluna.


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