martedì, luglio 13, 2010
La polizia ugandese ha effettuato i primi arresti in relazione ai due attentati che, Domenica sera, hanno provocato almeno 74 morti e decine di feriti in due locali pubblici di Kampala, il Kyadondo Rugby Club e l’Ethiopian Village Restaurant, affollati di appassionati intenti a seguire la finale dei mondiali di calcio sudafricani.

Agenzia Misna - Il portavoce del governo, Fred Opolot, ha riferito che gli arresti sono stati eseguiti dopo il ritrovamento di un ordigno inesploso, la cintura esplosiva di un presunto attentatore suicida, nell’area di Makindye; non sono stati forniti altri particolari, né il numero delle persone fermate né la loro identità. La polizia ha annunciato la creazione di una squadra investigativa e l’aumento della vigilanza attorno ai principali luoghi pubblici per sventare eventuali altri attentati. Secondo la ‘Bbc’, gli attacchi sarebbero stati rivendicati dagli ‘shebab’ gruppo dell’opposizione armata somala finora attivo soltanto nel centro-sud della Somalia, ma finora non esistono prove a supporto di questa tesi; fonti anti-terrorismo statunitensi, citati da un quotidiano di Kampala, hanno ipotizzato anche che gli attentati possano essere stati una sorta di ‘piano b’ per gruppi non meglio identificati decisi a colpire in Sudafrica in occasione dei mondiali, ma incapaci di superare le misure di sicurezza locali. Il presidente Yoweri Museveni ha decretato sette giorni di lutto in cui le bandiere nazionali rimarranno a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici del paese, definendo gli attacchi “un atto barbaro e codardo”. All’obitorio di Kampala prosegue intanto con difficoltà il riconoscimento delle vittime con parenti e conoscenti che, già da Domenica, sono accorsi in cerca di notizie dei loro cari. Affollato anche il Mulago Hospital, dove sono ricoverati 58 feriti, alcuni in stato critico.


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