lunedì, agosto 23, 2010
Da giovedì scorso e fino a domenica 5 settembre, il convento dei Cappuccini di Imola sarà animato dal trentesimo Campo di lavoro e formazione missionaria organizzato dai Frati Cappuccini dell’Emilia Romagna, che ha una vocazione internazionale, sia nella sua composizione sia nei suoi obiettivi.

Radio Vaticana - Tra i volontari che partecipano, infatti, molti sono gli stranieri, quest’anno provenienti anche da Belgio, Croazia, Messico, Polonia, Turchia e Ucraina. “L’invito è aperto a tutti – racconta al quotidiano Avvenire padre Ivano Puccetti, incaricato delle missioni dei Cappuccini dell’Emilia Romagna – perché il campo non è un’esclusiva per chi ha fede, ma una necessità per tutti, da imparare e praticare anche nel confronto con chi è differente, nel pensiero, nelle credenze o nel luogo di origine”. Tra le attività previste, un’ora di meditazione al mattino, la preghiera sullo stile di Taizé e la Messa per i cattolici, oltre all’impegno di dar vita a un mercatino dell’usato il cui ricavato sarà devoluto al dispensario di Duga nel Dawro Konta, regione nel sud dell’Etiopia, in cui operano i missionari Cappuccini dell’Emilia Romagna. Nei suoi 30 anni di attività, il Campo ha aiutato le missioni dell’Ordine in Etiopia, Sudafrica, Centrafrica, Romania e Turchia.


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