Con la distribuzione di oltre 15 milioni di rubli e di 200 tonnellate di generi di prima necessità la Chiesa ortodossa si pone in prima linea negli aiuti umanitari per le popolazioni della Russia colpite dagli incendi che devastano la parte centrale del Paese dalla fine di luglio.
Radio Vaticana - Il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, ha espresso la sua soddisfazione per la mobilitazione della Chiesa e di migliaia di fedeli: “Stiamo facendo molto. Forse la cifra raggiunta a qualcuno sembrerà poco, ma sono le donazioni di gente semplice, che dà tutto ciò che può”. “Sono anche molto soddisfatto - ha continuato Kirill citato da AsiaNews - del lavoro dei volontari. Molti giovani vengono all’ufficio della chiesa che si occupa di soccorsi e chiedono: ‘Come posso essere utile?’. Hanno raccolto aiuti umanitari, li hanno caricati nei veicoli e hanno rischiato le loro vite perché hanno guidato nelle aree dove c’era più fumo”. Il Patriarca di Mosca ha anche parlato dei segnali positivi emersi nella società russa: “Tutto quello che è successo ci ha aiutato a capire quanto è importante la solidarietà, senza la quale è impossibile vivere in una società a misura d’uomo. E se la nostra gente, specialmente i giovani, risponde al dolore di quelli che soffrono oggi, questo è un buon segno. Dio ci permette di crescere tutti in unità e solidarietà”.
Radio Vaticana - Il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, ha espresso la sua soddisfazione per la mobilitazione della Chiesa e di migliaia di fedeli: “Stiamo facendo molto. Forse la cifra raggiunta a qualcuno sembrerà poco, ma sono le donazioni di gente semplice, che dà tutto ciò che può”. “Sono anche molto soddisfatto - ha continuato Kirill citato da AsiaNews - del lavoro dei volontari. Molti giovani vengono all’ufficio della chiesa che si occupa di soccorsi e chiedono: ‘Come posso essere utile?’. Hanno raccolto aiuti umanitari, li hanno caricati nei veicoli e hanno rischiato le loro vite perché hanno guidato nelle aree dove c’era più fumo”. Il Patriarca di Mosca ha anche parlato dei segnali positivi emersi nella società russa: “Tutto quello che è successo ci ha aiutato a capire quanto è importante la solidarietà, senza la quale è impossibile vivere in una società a misura d’uomo. E se la nostra gente, specialmente i giovani, risponde al dolore di quelli che soffrono oggi, questo è un buon segno. Dio ci permette di crescere tutti in unità e solidarietà”.
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