giovedì, agosto 12, 2010
Con 40.000 professi in Italia, l’Ofs è stato il primo movimento laicale della storia della Chiesa

Si terrà l'1, 2 e 3 ottobre 2010 la 2° edizione del Festival Francescano, la manifestazione che porta il messaggio universale di San Francesco nelle strade, tra la gente. Si conferma Reggio Emilia come città che ospiterà l’evento di portata nazionale, e la formula: un mix di spiritualità, spettacoli e conferenze tenute da teologi, psicologi, storici dell’arte, economisti… Un gruppo di circa 30 persone sta mettendo a punto gli ultimi particolari del programma, sotto la direzione di Padre Alessandro Caspoli, direttore anche dell’Antoniano di Bologna, e di Padre Giordano Ferri, frate Cappuccino coordinatore del Festival.

Ma chi sono gli organizzatori del Festival Francescano? In gran parte sono religiosi appartenenti ai primi due Ordini costituiti da Francesco: i frati e le religiose contemplative, ma ci sono anche diversi laici, molti dei quali appartenenti all’Ordine Francescano Secolare (Ofs): persone che per vocazione decidono di fare una professione pubblica per vivere i valori di una Regola fondata sulla fraternità.
Ad oggi, in Emilia-Romagna l’Ordine Francescano Secolare è costituito da 64 fraternità dislocate in tutte le Province della Regione e conta 1.600 professi, i quali svolgono il proprio “servizio” nei più disparati ambiti della vita sociale ed ecclesiale. Molti sono impegnati presso Amministrazioni comunali, centri di ascolto, attività sindacali, progetti missionari, progetti di valorizzazione e sensibilizzazione alla pace e alla salvaguardia dell’ambiente o servizi di mediazione del conflitto.
Il tutto si inserisce nel più ampio tessuto nazionale, che è costituito da 2.200 fraternità, che a loro volta contano complessivamente 40.000 professi. Infine l’Ordine è presente in 110 paesi del Mondo, con una significativa presenza all’ONU attraverso la Franciscan International, organo rappresentativo dell’intera Famiglia Francescana mondiale.
Afferma Ettore Valzania, Presidente dell’OFS Emilia-Romagna: “In un’epoca in cui si tende a riconoscere nell’assenza di regole il massimo della libertà personale, che ci siano persone desiderose di abbracciare una Regola di vita può sembrare obsoleto, come pure il legarsi ad un Ordine. Eppure a quest’Ordine – continua Valzania - si aderisce grazie ad una professione che dice come l’appartenenza all’OFS sia un impegno personale molto attivo, dichiarato alla Chiesa, che coinvolge tutta la vita di un individuo per vivere il Vangelo alla sequela di Gesù secondo il carisma di S. Francesco d’Assisi, insieme ai fratelli e alle sorelle di una specifica fraternità con la quale si accetta di camminare con l’impegno di rivestirsi di un “habitus” che passi assiduamente “dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo”.
La chiamata a vivere il carisma francescano anche da parte dei laici, sebbene riscoperta oggi con particolare vigore, ha comunque radici storiche antiche quanto la storia del francescanesimo stesso. Inoltre, è proprio il laicato francescano a costituirsi come primo movimento laicale nella storia della chiesa, formula che poi sarà seguita dalle tante forme di spiritualità che costituiscono la ricchezza e il fiorire dello spirito laico all’interno della Chiesa, soprattutto dopo il Concilio Laterano II.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa