“Questo incontro ci aiuterà a stilare un’agenda comune, quello di cui parliamo da tempo. Assistiamo a una decadenza del capitalismo che sta travolgendo tutto il mondo, una decadenza morale, sociale, una perdita di valori”.
Agenzia Misna - Il Premio Nobel per la Pace 1992, la dirigente indigena Maya Rigoberta Menchú, lo ha detto al suo arrivo ad Asunción, la prima visita per lei in Paraguay, per assistere al IV Forum sociale delle Americhe (Fsa) che, aperto ieri con una marcia nel centro della città, proseguirà fino a Domenica. Ospitato nella sede della Scuola nazionale di educazione fisica e dell’Istituto superiore di insegnamento, il Forum riunisce oltre 500 organizzazioni della società civile provenienti da diversi paesi: fra i temi centrali, hanno fatto sapere gli organizzatori, le “Strategie di militarizzazione e le alternative di resistenza dei popoli”, a cui si affiancheranno “Progressi e sfide dei processi di cambiamento nell’emisfero, integrazione, società e ‘buen vivir’. “Nessun confitto o tensione nella regione fa bene ai popoli e ai processi di cambiamento” ha aggiunto Menchú riferendosi alla recente crisi tra Colombia e Venezuela e felicitandosi per la ripresa delle relazioni. Dal governo del neo presidente colombiano Juan Manuel Santos, ha detto ancora il Premio Nobel per la Pace, “ci attendiamo nuove proposte. Probabilmente non ci saranno molti cambiamenti ma sarebbe bello se tutti intraprendessimo nuove strade”. Evento regionale collegato al ‘Forum sociale mondiale’, il Forum di Asunción accoglierà Sabato gli interventi dei presidenti del Paraguay, Fernando Lugo, e della Bolivia, Evo Morales: tra gli altri argomenti di dibattito, figurano “La sovranità alimentare come nucleo di nuovi equilibri” e “Popoli e nazionalità indigene originarie e afro-discendenti: la sfida della pluralità”. Il Forum chiuderà il 15 Agosto, con l’Assemblea dei movimenti sociali in solidarietà col processo paraguayano, in coincidenza con il secondo anniversario dell’arrivo alla presidenza di Lugo, ex-vescovo della diocesi di San Pedro.
Agenzia Misna - Il Premio Nobel per la Pace 1992, la dirigente indigena Maya Rigoberta Menchú, lo ha detto al suo arrivo ad Asunción, la prima visita per lei in Paraguay, per assistere al IV Forum sociale delle Americhe (Fsa) che, aperto ieri con una marcia nel centro della città, proseguirà fino a Domenica. Ospitato nella sede della Scuola nazionale di educazione fisica e dell’Istituto superiore di insegnamento, il Forum riunisce oltre 500 organizzazioni della società civile provenienti da diversi paesi: fra i temi centrali, hanno fatto sapere gli organizzatori, le “Strategie di militarizzazione e le alternative di resistenza dei popoli”, a cui si affiancheranno “Progressi e sfide dei processi di cambiamento nell’emisfero, integrazione, società e ‘buen vivir’. “Nessun confitto o tensione nella regione fa bene ai popoli e ai processi di cambiamento” ha aggiunto Menchú riferendosi alla recente crisi tra Colombia e Venezuela e felicitandosi per la ripresa delle relazioni. Dal governo del neo presidente colombiano Juan Manuel Santos, ha detto ancora il Premio Nobel per la Pace, “ci attendiamo nuove proposte. Probabilmente non ci saranno molti cambiamenti ma sarebbe bello se tutti intraprendessimo nuove strade”. Evento regionale collegato al ‘Forum sociale mondiale’, il Forum di Asunción accoglierà Sabato gli interventi dei presidenti del Paraguay, Fernando Lugo, e della Bolivia, Evo Morales: tra gli altri argomenti di dibattito, figurano “La sovranità alimentare come nucleo di nuovi equilibri” e “Popoli e nazionalità indigene originarie e afro-discendenti: la sfida della pluralità”. Il Forum chiuderà il 15 Agosto, con l’Assemblea dei movimenti sociali in solidarietà col processo paraguayano, in coincidenza con il secondo anniversario dell’arrivo alla presidenza di Lugo, ex-vescovo della diocesi di San Pedro.
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