Un comunicato stampa dell'Ufficio nazionale degli affari oceanici della Cina informa che il governo di Pechino punta ad istituire riserve naturali marine per proteggere meglio le specie e gli habitat in via di estinzione nel mare.
GreenReport - «Il riscaldamento climatico, l'inquinamento dell'ambiente e lo sfruttamento eccessivo, così come altri problemi relativi alle risorse, minacciano severamente l'ecologia oceanica», si legge nel comunicato pubblicato in occasione del ventesimo anniversario dell'istituzione delle riserve marine in Cina. L'ufficio nazionale degli affari oceanici della Cina promette entro il 2015 che le riserve marine del Paese saliranno al 3% dei mari territoriali e nel 2020 raggiungeranno il 5%. «Le riserve attualmente non coprono ancora tutti i principali sistemi ecologici marini, le cui istituzione e gestione costituiranno un compito lungo e difficile», spiega il comunicato.
Attualmente il mare protetto cinese rappresenta solo l'1,12% del territorio marittimo della Repubblica Popolare, una cifra che può sembrare bassa ma che, messa sulla carta geografica, svela l'esistenza di 201 riserve naturali marine in 11 regioni costiere cinesi, con una superficie totale di 3,3 milioni di ettari che entro il 2020 potrebbero diventare circa 15 milioni.
Secondo il capo aggiunto dell'Ufficio nazionale degli affari oceanici, Wang Fei «L'Ufficio rafforzerà il controllo e la gestione di queste riserve naturali e cercherà i metodi per coordinare l'utilizzo delle risorse oceaniche e la protezione dell'ambiente ecologico marino».
GreenReport - «Il riscaldamento climatico, l'inquinamento dell'ambiente e lo sfruttamento eccessivo, così come altri problemi relativi alle risorse, minacciano severamente l'ecologia oceanica», si legge nel comunicato pubblicato in occasione del ventesimo anniversario dell'istituzione delle riserve marine in Cina. L'ufficio nazionale degli affari oceanici della Cina promette entro il 2015 che le riserve marine del Paese saliranno al 3% dei mari territoriali e nel 2020 raggiungeranno il 5%. «Le riserve attualmente non coprono ancora tutti i principali sistemi ecologici marini, le cui istituzione e gestione costituiranno un compito lungo e difficile», spiega il comunicato.
Attualmente il mare protetto cinese rappresenta solo l'1,12% del territorio marittimo della Repubblica Popolare, una cifra che può sembrare bassa ma che, messa sulla carta geografica, svela l'esistenza di 201 riserve naturali marine in 11 regioni costiere cinesi, con una superficie totale di 3,3 milioni di ettari che entro il 2020 potrebbero diventare circa 15 milioni.
Secondo il capo aggiunto dell'Ufficio nazionale degli affari oceanici, Wang Fei «L'Ufficio rafforzerà il controllo e la gestione di queste riserve naturali e cercherà i metodi per coordinare l'utilizzo delle risorse oceaniche e la protezione dell'ambiente ecologico marino».
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.