Alla Tenuta Dello Scompiglio - Vorno (LU) una performance itinerante in 4 tappe; opere di arte contemporanea e letture per bambini. Da giovedì 23 a domenica 26 settembre 2010 Idea, scene e regia di Cecilia Bertoni.
Ultimo appuntamento di settembre con il pubblico nella Tenuta Dello Scompiglio a Vorno ( Lucca), dove da qualche tempo è sorto e opera un cantiere artistico.
Da giovedì 23 e fino a domenica 26, l’omonima Compagnia presenta Riflessi in bianco e nero, una performance itinerante in quattro tappe - ideata da Cecilia Bertoni, che ne firma regia e scene - con Marialucia Carones, Marco di Campli San Vito, Serena Gatti, Piero Leccese, Luigi Petrolini e Alessio, Andrea, Cipriano, Deniel, Derox, Fausto, Federico, Francesco, Simone e Paolo.
Suoni e musica di Carl Beukman.
La performance, alla quale sono ammessi solo 25 spettatori, è prevista alle ore 17.15 giovedì e venerdì; alle ore 16,30 sabato e domenica.
Sabato 25 e domenica 26, per i più piccoli, nel giardino segreto della Tenuta alle 16,30, “Incontri e racconti con un viandante”, a cura di Cesare Galli: un viandante, un pastore che passa di lì, guarda, sorride e accompagna i bambini sul sentiero delle fiabe.
L’itinerario di Riflessi in bianco e nero si delinea attraverso un percorso in discesa, in luoghi molto diversi, all’interno della Tenuta. All’uccelliera: L’Attesa; al frassino: La Perdita; alla vigna abbandonata: Il Cimitero della Memoria (mostra collettiva); allo stagno: Il Funerale del Tempo.
Le scene delle tappe, sono installazioni in movimento composte di oggetti, azioni e persone.
Le persone presenti e quelle assenti.
Nella terza tappa, dove diventa dominante l'espressione visiva, sottolineando l'assenza, sono presenti opere di Clara Conci, Davide Orlandi Dormino, Silvia Giambrone, Pablo Rubio, Chiara Scarfò, Gian Maria Tosatti, Enrico Vezzi, Claudia Zicari. A cura di Angel Moya Garcia con Cecilia Bertoni.
Le opere sono visitabili nella Tenuta anche durante tutte le altre manifestazioni insieme a quelle realizzate da Jannis Kounellis, Maurizio Nannucci, Alfredo Pirri, Marco Raparelli, già da tempo nella Cappella e all’interno della Tenuta.
La manifestazione è organizzata dalla Associazione Culturale Dello Scompiglio che ha tra i suoi intenti - da condividere con altri artisti – l’interazione con lo spirito del luogo, il gioco fra spazi interni ed esterni: l’apporto di un “segno”riconoscibile in relazione/opposizione con lo spazio naturale pre-esistente, che lo trasformi attraverso un elemento totalmente alieno, esclusivamente umano o artificiale
Insieme a Tesorino perché hai perso?, Riflessi in bianco e nero è parte di una trilogia, in fase di creazione, che affronta e si impiglia nel tema del perdere e del vincere; della relazione con il tempo in tutte le sue dinamiche, reali e non.
La fase di Riflessi in bianco e nero si concentra in particolare sulla presenza e l’assenza, sul perdere, la perdita, i perdenti, il tempo, la memoria, attraverso un percorso unitario che si sviluppa in diverse forme espressive, in relazione a un tema e alla diversità naturale ed architettonica degli spazi della Tenuta.
Tutto il percorso è segnato da musica e da voci fuori campo, che danno istruzioni.
La prima tappa, L’Attesa ha luogo alla sommità della collina, all’ombra dei lecci dell’uccelliera e in una immagine orchestra i temi della performance.
La seconda tappa, La Perdita, si svolge su una piramide di terrazzamenti - 3 uomini presenti, 3 uomini assenti- presso un frassino dove due donne confidano alla terra i loro segreti.
Perdere… finire di possedere la vita, il respiro, il tempo, la memoria, la materia, le persone, i sensi. Si può perdere solo quello che si possiede.
La terza tappa, Il Cimitero della Memoria, nella quale l’espressione visiva diventa dominante, si sviluppa sul territorio di una vecchia vigna, i cui resti sono pilastri di cemento: ricordi effimeri, simulacri, vuoti calpestabili, librerie di frammenti dimenticati, spazi privati, immagini incustodite, passaggi socchiusi, suoni che si dileguano nel tempo o luoghi mentali in bilico tra il passato e il presente di otto artisti invitati a riflettere per elaborare una lettura soggettiva della memoria.
La quarta tappa, Il Funerale del Tempo, già presentata in anteprima nell’ambito del Settembre Dello Scompiglio 2009, si focalizza sulle dinamiche del tempo. Quello esteriore ci incatena a un percorso scandito con precisione dalla nascita alla morte. Quello interiore - fra memorie che ci riconducono nel passato e desideri che ci proiettano nel futuro - ci disorienta nel presente.
Come il respiro, il tempo è sempre, comunque ed ovunque presente.
Nel corso delle quattro giornate, gli spettatori potranno assistere alla performance, ammirare opere di arte contemporanea oppure semplicemente godere della natura incontaminata del Parco, coniugando il piacere di partecipare ad eventi inusuali con la possibilità di immergersi in spazi suggestivi, dove maestosi alberi, ninfei, fontane, boschi selvatici si alternano a frutteti, vigneti e ad antiche strutture architettoniche.
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ll Progetto Dello Scompiglio è nato sulle colline di Lucca- per iniziativa dell’artista e performer Cecilia Bertoni- per avviare un processo di interrelazione fra cultura e natura, un disegno volto a dare voce a varie ricerche che si propongono di contaminare ambiti apparentemente diversi, ma in realtà coincidenti nella vita quotidiana. L’omonima Associazione intende offrire ad artisti la possibilità di creare una loro opera in ambiente esterno e di riproporla come metamorfosi negli spazi performatico ed espositivo in via di realizzazione.
Da un lato, la cultura si declina nei linguaggi del teatro sperimentale, della musica, della performance, della poesia, della video arte, delle installazioni, dello studio e della ricerca;
dall’altro lato, la natura si propone come equilibrio paesaggistico, agricoltura biologica, sperimentazione agraria, creatività culinaria.
La Tenuta Dello Scompiglio (già Villa Minutoli ) è un’area di 50 ettari che comprende un parco secolare con villa seicentesca, spazi agricoli, case coloniche, boschi e zone di transizione fra natura boschiva e antichi terrazzamenti in terra e pietra che costituiscono un interessante segno architettonico nel paesaggio.
Biglietto valido per l’intera giornata : € 5,00
Posti limitati per la performance Riflessi in Bianco e Nero con prenotazione obbligatoria
INFO e prenotazioni: tel 0583 971475 - 338 7884145
E-mail: info.ac@delloscompiglio.org | Sito Web: www.delloscompiglio.org
Sono consigliate calzature sportive.
Cucina Dello Scompiglio. Informazioni e prenotazioni: 0583 971473 - 320 8838907
Ufficio stampa Giovanna Mazzarella
E-mail: mazzarella@fastwebnet.it | Telefono 348 3805201
Ultimo appuntamento di settembre con il pubblico nella Tenuta Dello Scompiglio a Vorno ( Lucca), dove da qualche tempo è sorto e opera un cantiere artistico.Da giovedì 23 e fino a domenica 26, l’omonima Compagnia presenta Riflessi in bianco e nero, una performance itinerante in quattro tappe - ideata da Cecilia Bertoni, che ne firma regia e scene - con Marialucia Carones, Marco di Campli San Vito, Serena Gatti, Piero Leccese, Luigi Petrolini e Alessio, Andrea, Cipriano, Deniel, Derox, Fausto, Federico, Francesco, Simone e Paolo.
Suoni e musica di Carl Beukman.
La performance, alla quale sono ammessi solo 25 spettatori, è prevista alle ore 17.15 giovedì e venerdì; alle ore 16,30 sabato e domenica.
Sabato 25 e domenica 26, per i più piccoli, nel giardino segreto della Tenuta alle 16,30, “Incontri e racconti con un viandante”, a cura di Cesare Galli: un viandante, un pastore che passa di lì, guarda, sorride e accompagna i bambini sul sentiero delle fiabe.
L’itinerario di Riflessi in bianco e nero si delinea attraverso un percorso in discesa, in luoghi molto diversi, all’interno della Tenuta. All’uccelliera: L’Attesa; al frassino: La Perdita; alla vigna abbandonata: Il Cimitero della Memoria (mostra collettiva); allo stagno: Il Funerale del Tempo.
Le scene delle tappe, sono installazioni in movimento composte di oggetti, azioni e persone.
Le persone presenti e quelle assenti.
Nella terza tappa, dove diventa dominante l'espressione visiva, sottolineando l'assenza, sono presenti opere di Clara Conci, Davide Orlandi Dormino, Silvia Giambrone, Pablo Rubio, Chiara Scarfò, Gian Maria Tosatti, Enrico Vezzi, Claudia Zicari. A cura di Angel Moya Garcia con Cecilia Bertoni.
Le opere sono visitabili nella Tenuta anche durante tutte le altre manifestazioni insieme a quelle realizzate da Jannis Kounellis, Maurizio Nannucci, Alfredo Pirri, Marco Raparelli, già da tempo nella Cappella e all’interno della Tenuta.
La manifestazione è organizzata dalla Associazione Culturale Dello Scompiglio che ha tra i suoi intenti - da condividere con altri artisti – l’interazione con lo spirito del luogo, il gioco fra spazi interni ed esterni: l’apporto di un “segno”riconoscibile in relazione/opposizione con lo spazio naturale pre-esistente, che lo trasformi attraverso un elemento totalmente alieno, esclusivamente umano o artificiale
Insieme a Tesorino perché hai perso?, Riflessi in bianco e nero è parte di una trilogia, in fase di creazione, che affronta e si impiglia nel tema del perdere e del vincere; della relazione con il tempo in tutte le sue dinamiche, reali e non.
La fase di Riflessi in bianco e nero si concentra in particolare sulla presenza e l’assenza, sul perdere, la perdita, i perdenti, il tempo, la memoria, attraverso un percorso unitario che si sviluppa in diverse forme espressive, in relazione a un tema e alla diversità naturale ed architettonica degli spazi della Tenuta.
Tutto il percorso è segnato da musica e da voci fuori campo, che danno istruzioni.
La prima tappa, L’Attesa ha luogo alla sommità della collina, all’ombra dei lecci dell’uccelliera e in una immagine orchestra i temi della performance.
La seconda tappa, La Perdita, si svolge su una piramide di terrazzamenti - 3 uomini presenti, 3 uomini assenti- presso un frassino dove due donne confidano alla terra i loro segreti.
Perdere… finire di possedere la vita, il respiro, il tempo, la memoria, la materia, le persone, i sensi. Si può perdere solo quello che si possiede.
La terza tappa, Il Cimitero della Memoria, nella quale l’espressione visiva diventa dominante, si sviluppa sul territorio di una vecchia vigna, i cui resti sono pilastri di cemento: ricordi effimeri, simulacri, vuoti calpestabili, librerie di frammenti dimenticati, spazi privati, immagini incustodite, passaggi socchiusi, suoni che si dileguano nel tempo o luoghi mentali in bilico tra il passato e il presente di otto artisti invitati a riflettere per elaborare una lettura soggettiva della memoria.
La quarta tappa, Il Funerale del Tempo, già presentata in anteprima nell’ambito del Settembre Dello Scompiglio 2009, si focalizza sulle dinamiche del tempo. Quello esteriore ci incatena a un percorso scandito con precisione dalla nascita alla morte. Quello interiore - fra memorie che ci riconducono nel passato e desideri che ci proiettano nel futuro - ci disorienta nel presente.
Come il respiro, il tempo è sempre, comunque ed ovunque presente.
Nel corso delle quattro giornate, gli spettatori potranno assistere alla performance, ammirare opere di arte contemporanea oppure semplicemente godere della natura incontaminata del Parco, coniugando il piacere di partecipare ad eventi inusuali con la possibilità di immergersi in spazi suggestivi, dove maestosi alberi, ninfei, fontane, boschi selvatici si alternano a frutteti, vigneti e ad antiche strutture architettoniche.
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ll Progetto Dello Scompiglio è nato sulle colline di Lucca- per iniziativa dell’artista e performer Cecilia Bertoni- per avviare un processo di interrelazione fra cultura e natura, un disegno volto a dare voce a varie ricerche che si propongono di contaminare ambiti apparentemente diversi, ma in realtà coincidenti nella vita quotidiana. L’omonima Associazione intende offrire ad artisti la possibilità di creare una loro opera in ambiente esterno e di riproporla come metamorfosi negli spazi performatico ed espositivo in via di realizzazione.
Da un lato, la cultura si declina nei linguaggi del teatro sperimentale, della musica, della performance, della poesia, della video arte, delle installazioni, dello studio e della ricerca;
dall’altro lato, la natura si propone come equilibrio paesaggistico, agricoltura biologica, sperimentazione agraria, creatività culinaria.
La Tenuta Dello Scompiglio (già Villa Minutoli ) è un’area di 50 ettari che comprende un parco secolare con villa seicentesca, spazi agricoli, case coloniche, boschi e zone di transizione fra natura boschiva e antichi terrazzamenti in terra e pietra che costituiscono un interessante segno architettonico nel paesaggio.
Biglietto valido per l’intera giornata : € 5,00
Posti limitati per la performance Riflessi in Bianco e Nero con prenotazione obbligatoria
INFO e prenotazioni: tel 0583 971475 - 338 7884145
E-mail: info.ac@delloscompiglio.org | Sito Web: www.delloscompiglio.org
Sono consigliate calzature sportive.
Cucina Dello Scompiglio. Informazioni e prenotazioni: 0583 971473 - 320 8838907
Ufficio stampa Giovanna Mazzarella
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