Un commando di almeno quattro kamikaze ha attaccato stamani la sede dell'Onu a Herat, nell'Afghanistan occidentale, senza provocare vittime o feriti tra gli impiegati.
Ansa.it - Secondo fonti dell'Onu e locali, gli attentatori suicidi sono stati uccisi. Nell'attacco, rivendicato dai talebani, non sono stati coinvolti militari italiani, il cui contingente controlla la provincia di Herat . L'inviato speciale dell'Onu in Afghanistan, Staffan De Mistura, ha detto all'ANSA che nell'attentato sono rimasti uccisi due poliziotti afghani. "Gli elicotteri italiani hanno efficacemente collaborato a proteggere la zona da eventuali altri attacchi", ha detto De Mistura. L'inviato, contattato a Kabul, ha precisato che il personale dell'Onu rimane ad Herat, dove domani si recherà di persona "per esaminare la situazione e decidere ulteriori misure da prendere". In base ad una prima ricostruzione del numero due della polizia locale, Delawar Shah Delawar, quattro kamikaze che indossavano uniformi da poliziotti hanno attaccato gli uffici dell'Onu, che si trovano lungo la strada dell'aeroporto. "In totale sono rimasti uccisi quattro kamikaze.
Il primo ha lanciato un'auto imbottita di esplosivo contro la porta d'ingresso, un secondo è stato ucciso davanti all'edificio mentre gli altri due sono stati ammazzati all'interno", ha detto Delawar, secondo quanto riferiscono le agenzie internazionali. "Stiamo perquisendo l'edificio per essere certi che non ci siano altri assalitori", ha aggiunto. Un portavoce dell'Onu, Henri Burgard, che al momento dell'attacco si trovava ad Herat, ma non nella sede dell'Onu, ha detto che all'interno dell'edificio c'erano una ventina di persone tra impiegati internazionali, autisti e guardie. "Ci sarebbero ancora due o tre ribelli tuttora ricercati", ha spiegato. Seconda città dell'Afghanistan, vicina al confine con l'Iran, Herat è stata finora relativamente risparmiata dalle violenze, ma la situazione si è deteriorata negli ultimi mesi.
Ansa.it - Secondo fonti dell'Onu e locali, gli attentatori suicidi sono stati uccisi. Nell'attacco, rivendicato dai talebani, non sono stati coinvolti militari italiani, il cui contingente controlla la provincia di Herat . L'inviato speciale dell'Onu in Afghanistan, Staffan De Mistura, ha detto all'ANSA che nell'attentato sono rimasti uccisi due poliziotti afghani. "Gli elicotteri italiani hanno efficacemente collaborato a proteggere la zona da eventuali altri attacchi", ha detto De Mistura. L'inviato, contattato a Kabul, ha precisato che il personale dell'Onu rimane ad Herat, dove domani si recherà di persona "per esaminare la situazione e decidere ulteriori misure da prendere". In base ad una prima ricostruzione del numero due della polizia locale, Delawar Shah Delawar, quattro kamikaze che indossavano uniformi da poliziotti hanno attaccato gli uffici dell'Onu, che si trovano lungo la strada dell'aeroporto. "In totale sono rimasti uccisi quattro kamikaze.
Il primo ha lanciato un'auto imbottita di esplosivo contro la porta d'ingresso, un secondo è stato ucciso davanti all'edificio mentre gli altri due sono stati ammazzati all'interno", ha detto Delawar, secondo quanto riferiscono le agenzie internazionali. "Stiamo perquisendo l'edificio per essere certi che non ci siano altri assalitori", ha aggiunto. Un portavoce dell'Onu, Henri Burgard, che al momento dell'attacco si trovava ad Herat, ma non nella sede dell'Onu, ha detto che all'interno dell'edificio c'erano una ventina di persone tra impiegati internazionali, autisti e guardie. "Ci sarebbero ancora due o tre ribelli tuttora ricercati", ha spiegato. Seconda città dell'Afghanistan, vicina al confine con l'Iran, Herat è stata finora relativamente risparmiata dalle violenze, ma la situazione si è deteriorata negli ultimi mesi.
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