sabato, ottobre 30, 2010
I saluti al Papa di Mons. Domenico Sigalini (Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana) e Franco Miano (Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana)

Santità, alcuni anni fa ci ha chiamati a rispondere a una urgenza educativa che, dalla Sua posizione di responsabilità di Sommo Pastore della Chiesa, ha visto essere un compito assolutamente da assumere da tutti nella chiesa. Oggi, all’inizio del decennio che la Chiesa italiana dedica all’educazione, in questa Sua Piazza abbiamo accompagnato tutti questi ragazzi e questi giovanissimi, che popolano le nostre parrocchie e le nostre associazioni di Azione Cattolica, che da sempre si impegna per educare le giovani generazioni. Non è vero che le nostre chiese sono abbandonate dai giovani, anzi, quando percepiscono che c’è gente che vuole il loro vero bene e che nell’incontro con Gesù, c’è una risposta alla loro esigenza di volere di più, ne siamo assediati.

Questi ragazzi non vogliono mediocrità o adattamenti, ma sogni e voli alti. La misura che proponiamo è la santità, niente di meno. Hanno possibilità di incontrarla nella storia dell’Azione Cattolica e di vederla in tanti giovani e ragazzi che li hanno preceduti, e nei preti e negli adulti e giovani che si dedicano a loro.
Oggi sono qui per ringraziarLa di quanto ha fatto e sta facendo per loro, mettendosi in prima persona a difenderli, e per ascoltare la Sua parola che indica a loro il di più che cercano.

Saluto del Prof. Franco Miano (Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana)

Padre Santo,
l’Azione Cattolica tutta, qui rappresentata dalle sue più giovani generazioni, dai ragazzi e dai giovanissimi accompagnati dai loro educatori e genitori, vuole prima di tutto ringraziarLa per il Suo affetto, per la Sua testimonianza di fede, di amore alla Chiesa, di passione per ogni uomo; di sostegno ai deboli e ai poveri della terra. La Sua parola ci aiuta ad avere fiducia e a credere, anche nei momenti più difficili, che la speranza continua ad essere l’orizzonte più degno dell’uomo.
Sì, Padre Santo, grazie al Suo sostegno e al Suo incoraggiamento, che abbiamo già avuto modo di sperimentare in questa piazza, nell’incontro con Lei del 4 maggio 2008, i ragazzi e i giovanissimi dell’Azione Cattolica continuano a pensare che è possibile diventare grandi insieme, insieme nell’associazione, insieme con la Chiesa tutta, insieme alle famiglie e agli educatori a tutti i livelli, insieme seguendo il Signore Gesù. Mai da soli.
Ma si diventa grandi insieme, così ci dicono questi ragazzi e giovanissimi, cominciando a testimoniare già oggi, subito, la bellezza, il di più, della nostra fede a partire dalla vita di ogni giorno. Anche grazie all’esperienza associativa, i ragazzi e i giovanissimi dell’Azione Cattolica imparano a sentirsi corresponsabili nella vita della Chiesa e a raccontare la gioia che proviene dal Vangelo ai propri amici e ai propri coetanei.
Sì, diventare grandi significa essere già protagonisti oggi, diventare grandi insieme significa sapere che la mia testimonianza si moltiplica se si unisce all’impegno degli altri.
Padre Santo benedica i desideri e gli impegni di questi ragazzi e giovanissimi, delle loro famiglie, di tutta l’Azione Cattolica, insieme alle nostre Chiese e alle nostre città.

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