Amnesty International - Liu Xiaobo e sua moglie Liu Xia si sono incontrati nella prigione di Jinzhou, provincia del Liaoning, per un'ora. Al momento dell'incontro, Liu Xiaobo è scoppiato a piangere e ha dedicato il premio Nobel a tutti coloro che hanno sacrificato le loro vite nella battaglia non violenta per la pace, la democrazia e la libertà. Il personale della prigione aveva già informato, il 9 ottobre, Liu Xiaobo del premio assegnatogli. Liu Xia è stata riaccompagnata a Pechino, dove è ora posta a un provvedimento illegale di arresti domiciliari. Si tratta di una pratica comune per i coniugi dei difensori dei diritti umani; mentre Chen Guangcheng era in prigione, anche sua moglie Yuan Weijing è stata tenuta sotto stretta sorveglianza nella sua abitazione. Lo stesso è accaduto a Zeng Jinyan, moglie di Hu Jia, attivista e difensore dei diritti umani.
Le autorità cinesi hanno anche tentato di censurare all'interno del paese la notizia del conferimento del premio Nobel a Liu Xiaobo. Nonostante i loro sforzi, la notizia è giunta a molti. Venerdì 8 ottobre, la polizia ha arrestato alcuni attivisti che stavano festeggiando a Pechino il conferimento del premio Nobel e ha sottoposto a maltrattamenti altri attivisti, altrove. Sebbene alcuni di questi attivisti a Pechino siano stati presto rilasciati, sembra che altri siano ancora detenuti.
Scrivi all'Ambasciata cinese in Italia per richiedere il rilascio immediato di Liu Xiaobo e degli altri difensori dei diritti umani!
Le autorità cinesi hanno anche tentato di censurare all'interno del paese la notizia del conferimento del premio Nobel a Liu Xiaobo. Nonostante i loro sforzi, la notizia è giunta a molti. Venerdì 8 ottobre, la polizia ha arrestato alcuni attivisti che stavano festeggiando a Pechino il conferimento del premio Nobel e ha sottoposto a maltrattamenti altri attivisti, altrove. Sebbene alcuni di questi attivisti a Pechino siano stati presto rilasciati, sembra che altri siano ancora detenuti.
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