Allarme colera ad Haiti, nove mesi dopo il devastante sisma di gennaio: secondo i dati del governo, un’epidemia ha causato in pochi giorni almeno 140 vittime nel dipartimento settentrionale di Artibonite.
Agenzia Misna - Di stato di “massima allerta” ha parlato oggi il ministro della Sanità Alex Larsen, dopo aver partecipato a un vertice straordinario insieme con il presidente René Préval. Secondo il ministro, all’origine dell’epidemia c’è il ceppo della malattia “più pericoloso”, lo “01”. Una tesi per ora non confermata “in modo definitivo” dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che nei casi analizzati pure ha rilevato la presenza del virus del colera. La malattia sembra essersi diffusa soprattutto lungo il corso del fiume Artibonite e nella città costiera di Saint Marc. L’emittente “Radio Metropole” riferisce di scene di “panico” all’ingresso dell’ospedale cittadino di Saint-Nicolas, dove i posti letto sono già esauriti ma arrivano di continuo nuovi malati. L’Oms, pur riservandosi di effettuare nuove analisi di laboratorio, ha ricordato oggi in una nota che ad Haiti non si riscontravano casi di colera da oltre un secolo. A cambiare le cose potrebbe aver contribuito il sisma di gennaio. Il terremoto ha provocato più di 250.000 vittime, determinando allo stesso tempo una serie di crisi parallele: nei campi lungo il corso dell’Artibonite vivono da mesi migliaia di sfollati, quasi sempre in condizioni precarie da un punto di vista igienico.
Agenzia Misna - Di stato di “massima allerta” ha parlato oggi il ministro della Sanità Alex Larsen, dopo aver partecipato a un vertice straordinario insieme con il presidente René Préval. Secondo il ministro, all’origine dell’epidemia c’è il ceppo della malattia “più pericoloso”, lo “01”. Una tesi per ora non confermata “in modo definitivo” dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che nei casi analizzati pure ha rilevato la presenza del virus del colera. La malattia sembra essersi diffusa soprattutto lungo il corso del fiume Artibonite e nella città costiera di Saint Marc. L’emittente “Radio Metropole” riferisce di scene di “panico” all’ingresso dell’ospedale cittadino di Saint-Nicolas, dove i posti letto sono già esauriti ma arrivano di continuo nuovi malati. L’Oms, pur riservandosi di effettuare nuove analisi di laboratorio, ha ricordato oggi in una nota che ad Haiti non si riscontravano casi di colera da oltre un secolo. A cambiare le cose potrebbe aver contribuito il sisma di gennaio. Il terremoto ha provocato più di 250.000 vittime, determinando allo stesso tempo una serie di crisi parallele: nei campi lungo il corso dell’Artibonite vivono da mesi migliaia di sfollati, quasi sempre in condizioni precarie da un punto di vista igienico.
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