Al Forum Internazionale Greenaccord per la Salvaguardia della Natura, Giuliana Galli, vicepresidente della Compagnia di San Paolo: “Le Fondazioni bancarie hanno un ruolo importante in tal senso. Ma è dai richiedenti che devono partire le giuste proposte. Non siamo semplici bancomat”.
Cuneo – “L’investimento più importante che possiamo fare è «sull’erba-uomo». È infatti solo lui a poter determinare un cambio di paradigma, che finalmente non si basi più sul profitto economico ma sulle reali esigenze umane: il rispetto della dignità umana, la difesa della vita e la realizzazione concreta dei tanti diritti garantiti dalle Carte delle Nazioni unite, dell’Unione europea e dalla nostra Costituzione”. Lo ha affermato Giuliana Galli, vicepresidente della Compagnia di San Paolo, intervenuta stamane all’VIII Forum Internazionale Greenaccord dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura “People Building Future – Confini e Valori per un vivere sostenibile” ospitato al Centro Congressi della Provincia di Cuneo.
Il ruolo delle fondazioni bancarie per sostenere progetti e iniziative di sviluppo socialmente sostenibile è in tal senso importante. Ma sono gli ideatori dei progetti che hanno il ruolo più importante. Soprattutto imparando a trattare le fondazioni per quello che sono: “La Compagnia di San Paolo – spiega la Galli - l’anno scorso ha finanziato progetti per centinaia di milioni di euro. Ma chi richiede un nostro sostegno, deve aiutarci ad aiutarlo: facendo attenzione a presentare progetti coerenti con i settori previsti dal nostro statuto, che non siano confusi. Ogni fondazione è un soggetto con una propria filosofia, che opera in un determinato territorio. Non può essere considerata un semplice bancomat al quale attingere vista la contrazione di finanziamenti del settore pubblico”.
Il ruolo delle fondazioni bancarie per sostenere progetti e iniziative di sviluppo socialmente sostenibile è in tal senso importante. Ma sono gli ideatori dei progetti che hanno il ruolo più importante. Soprattutto imparando a trattare le fondazioni per quello che sono: “La Compagnia di San Paolo – spiega la Galli - l’anno scorso ha finanziato progetti per centinaia di milioni di euro. Ma chi richiede un nostro sostegno, deve aiutarci ad aiutarlo: facendo attenzione a presentare progetti coerenti con i settori previsti dal nostro statuto, che non siano confusi. Ogni fondazione è un soggetto con una propria filosofia, che opera in un determinato territorio. Non può essere considerata un semplice bancomat al quale attingere vista la contrazione di finanziamenti del settore pubblico”.
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