Ripresi i disordini dopo la decisione di Calidoro di aprire la seconda discarica. Dispersi i manifestanti a manganellate e lacrimogeni: due i fermati. Il questore: «C’è guerriglia organizzata»
Ancora scontri durante tutta la notte tra la polizia e la popolazione di Terzigno che vuole impedire l’apertura di una nuova discarica sul suo territorio. Le forze dell’ordine hanno caricato in massa dopo l’una di notte i manifestanti contro la discarica di Terzigno, disperdendoli a manganellate e lacrimogeni. Due persone sono state fermate e poi rilasciate, almeno tre sono i contusi. La carica è arrivata dopo una giornata e una serata di fuoco, con blocchi stradali, mezzi dati alle fiamme, cariche della polizia per far passare i camion della spazzatura.
SCONTRI FINO ALL’ALBA - Il governatore Caldoro aveva deciso infatti nella serata di mercoledì l’apertura della seconda discarica nel comune vesuviano. Subito sono partiti gli attacchi alle forze dell’ordine e le cariche di reazione dei poliziotti. Una situazione di scontri che è andata avanti per tutta la notte. L’ultimo scontro all’alba. Dopo il lancio di grossi petardi da parte di un gruppo di persone e la risposta della polizia con l’utilizzo di lacrimogeni, la folla dei manifestanti ha iniziato a correre per il timore di essere raggiunta dai lanci delle forze dell’ordine che hanno reagito all’attacco. La situazione resta molto tesa. Le persone presenti sul posto lamentano bruciori agli occhi e alla gola per l’utilizzo dei lacrimogeni.
IL DOCUMENTO - «L’unica strada è il rispetto della legge e questa prevede la realizzazione della nuova discarica di Cava Vitiello, una discarica controllata e sicura in grado di garantire la massima tranquillità alle popolazioni residenti migliorando radicalmente la situazione attuale». È questo il documento approvato durante il vertice che si è svolto a Roma. Lo ha reso noto Nicola Formichella a nome dei parlamentari Pdl della Campania. «Questa è la conclusione - si legge nel documento - dell’incontro tra i parlamentari campani, il Governatore Caldoro e i presidenti delle provincie Cesaro, Cirielli e Sibilia. L’ordinanza del presidente della Regione cesserà gli effetti il prossimo 26 ottobre». «La delegazione parlamentare ha appreso - si legge ancora - con soddisfazione che nei prossimi giorni partiranno le procedure di appalto per i termovalorizzatori di Napoli Est e Salerno e dell’avanzata costruzione degli impianti di biostabilizzazione e compostaggio dei rifiuti bloccati da anni».
I CAMION SCARICANO I RIFIUTI - Dopo la notte di violenza sono 31 i camion che hanno sversato al momento i rifiuti nella discarica. Alla rotonda Panoramica in questo momento sono presenti pochi manifestanti. Gran parte degli incroci che portano alla discarica, precedentemente bloccati da barricate create dai dimostranti, sono adesso percorribili.
SCONTRI FINO ALL’ALBA - Il governatore Caldoro aveva deciso infatti nella serata di mercoledì l’apertura della seconda discarica nel comune vesuviano. Subito sono partiti gli attacchi alle forze dell’ordine e le cariche di reazione dei poliziotti. Una situazione di scontri che è andata avanti per tutta la notte. L’ultimo scontro all’alba. Dopo il lancio di grossi petardi da parte di un gruppo di persone e la risposta della polizia con l’utilizzo di lacrimogeni, la folla dei manifestanti ha iniziato a correre per il timore di essere raggiunta dai lanci delle forze dell’ordine che hanno reagito all’attacco. La situazione resta molto tesa. Le persone presenti sul posto lamentano bruciori agli occhi e alla gola per l’utilizzo dei lacrimogeni.
IL DOCUMENTO - «L’unica strada è il rispetto della legge e questa prevede la realizzazione della nuova discarica di Cava Vitiello, una discarica controllata e sicura in grado di garantire la massima tranquillità alle popolazioni residenti migliorando radicalmente la situazione attuale». È questo il documento approvato durante il vertice che si è svolto a Roma. Lo ha reso noto Nicola Formichella a nome dei parlamentari Pdl della Campania. «Questa è la conclusione - si legge nel documento - dell’incontro tra i parlamentari campani, il Governatore Caldoro e i presidenti delle provincie Cesaro, Cirielli e Sibilia. L’ordinanza del presidente della Regione cesserà gli effetti il prossimo 26 ottobre». «La delegazione parlamentare ha appreso - si legge ancora - con soddisfazione che nei prossimi giorni partiranno le procedure di appalto per i termovalorizzatori di Napoli Est e Salerno e dell’avanzata costruzione degli impianti di biostabilizzazione e compostaggio dei rifiuti bloccati da anni».
I CAMION SCARICANO I RIFIUTI - Dopo la notte di violenza sono 31 i camion che hanno sversato al momento i rifiuti nella discarica. Alla rotonda Panoramica in questo momento sono presenti pochi manifestanti. Gran parte degli incroci che portano alla discarica, precedentemente bloccati da barricate create dai dimostranti, sono adesso percorribili.
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