Il 12 novembre “Luigi Sturzo e l’Azione Cattolica” e il 13 “Chiamati a servire il bene di tutti” - Laici di Azione cattolica nelle amministrazioni locali
Come associazione di laici impegnati anche nella vita della nostra nazione, l’Azione Cattolica continua ad accogliere il monito che Benedetto XVI ha lanciato già nel 2008 da Cagliari sull’urgenza di lavorare alla formazione di una nuova generazione di uomini e di donne credenti, capaci di assumere responsabilità pubbliche nella vita civile e dunque anche nella vita politica. Richiamo che il Papa ha ripetuto poi a Viterbo l’anno scorso e che il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha più volte voluto evidenziare nelle recenti prolusioni al Consiglio permanente della Conferenza episcopale e alla recente Assemblea dei vescovi italiani.
Nel solco di questa rinnovata attenzione ai problemi reali e concreti che gli italiani vivono ogni giorno, nella vita feriale, il 13 novembre si terrà a Roma il Convegno per gli amministratori locali, aderenti all’Azione cattolica, impegnati nelle amministrazioni locali a vari livelli (regionale, provinciale, comunale, circoscrizionale). Attraverso questo momento, l’associazione intende proporre un segno tangibile della volontà non solo di offrire un sostegno e un accompagnamento, ma anche di garantire quella condivisione che coinvolge tutti nella costruzione del bene comune. Concluderà i lavori mons. Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano e presidente della commissione della Conferenza episcopale italiana per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.
L’incontrò sarà preceduto, il 12 novembre pomeriggio, da un Convegno su Don Luigi Sturzo e l’Azione cattolica, promosso dall’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI, in collaborazione con l’Azione cattolica italiana e la Pontificia Facoltà teologica di Sicilia.
L’iniziativa, attraverso il contributo di qualificati studiosi, intende approfondire in particolare l’apporto offerto dal sacerdote calatino all’Azione cattolica, di cui fu anche segretario della Giunta centrale. Nel multiforme campo di impegno che ne caratterizzò la parabola biografica, saranno, inoltre, messi in luce i rapporti intercorsi tra piano religioso e piano politico, che in Sturzo, nelle diverse stagioni, conobbero declinazioni originali. A questo livello, infatti, si può cogliere, in tutta la sua valenza, lo spessore di questo protagonista assoluto della storia religiosa e civile.
Nel solco di questa rinnovata attenzione ai problemi reali e concreti che gli italiani vivono ogni giorno, nella vita feriale, il 13 novembre si terrà a Roma il Convegno per gli amministratori locali, aderenti all’Azione cattolica, impegnati nelle amministrazioni locali a vari livelli (regionale, provinciale, comunale, circoscrizionale). Attraverso questo momento, l’associazione intende proporre un segno tangibile della volontà non solo di offrire un sostegno e un accompagnamento, ma anche di garantire quella condivisione che coinvolge tutti nella costruzione del bene comune. Concluderà i lavori mons. Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano e presidente della commissione della Conferenza episcopale italiana per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.
L’incontrò sarà preceduto, il 12 novembre pomeriggio, da un Convegno su Don Luigi Sturzo e l’Azione cattolica, promosso dall’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI, in collaborazione con l’Azione cattolica italiana e la Pontificia Facoltà teologica di Sicilia.
L’iniziativa, attraverso il contributo di qualificati studiosi, intende approfondire in particolare l’apporto offerto dal sacerdote calatino all’Azione cattolica, di cui fu anche segretario della Giunta centrale. Nel multiforme campo di impegno che ne caratterizzò la parabola biografica, saranno, inoltre, messi in luce i rapporti intercorsi tra piano religioso e piano politico, che in Sturzo, nelle diverse stagioni, conobbero declinazioni originali. A questo livello, infatti, si può cogliere, in tutta la sua valenza, lo spessore di questo protagonista assoluto della storia religiosa e civile.
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