Il nostro Stefano Buso ci parla del libro di Franca Rizzi Martini edito da Tullio Pironti Napoli
Franca Rizzi Martini ha scritto un romanzo a sfondo storico che racconta avventure e vicissitudini del pittore veneziano Cosroe Dusi, che, speranzoso di trovare fama e fortuna, nel 1839 parte alla volta di San Pietroburgo in Russia, all’epoca meta di letterati, studiosi e personaggi in cerca di mecenati. Successivamente lascerà un diario minuzioso della sua vita trascorsa prima in Germania, a Monaco di Baviera, e successivamente in Russia, alla corte dello zar Nicola I. Molti anni dopo, agli albori del XX secolo, precisamente nel 1905, nella cittadina veneta di Marostica (Vicenza), la famiglia di un farmacista del luogo è coinvolta nell'omicidio di uno dei suoi membri. Guido, il bambino di casa, tenterà di mettere insieme i tasselli dell'intricato caso grazie all’aiuto di un poliziotto e di un'istitutrice dal passato misterioso. “Il suonatore di balalaica” di Cosroe Dusi rappresenta il trait d’union tra le due vicende e la chiave per sciogliere un enigma obliato nei grovigli del tempo. I due avvenimenti, così lontani, s’inframmezzano nel romanzo elargendo al lettore ambientazioni diverse e bizzarre. Personaggi d’antan e reali convivono con altri di mera fantasia, in un susseguirsi di eventi che destano suspense fino alla scoperta della verità.
Da evidenziare che tutta l’opera traccia un’iconografia documentata delle due epoche, con dettagli e particolari autentici. Un racconto attraente che narra di due esperienze in apparenza estranee, e che sono altresì attinenti, proponendo la ghiotta opportunità di imbarcarsi in un viaggio tutto da scoprire.
Da evidenziare che tutta l’opera traccia un’iconografia documentata delle due epoche, con dettagli e particolari autentici. Un racconto attraente che narra di due esperienze in apparenza estranee, e che sono altresì attinenti, proponendo la ghiotta opportunità di imbarcarsi in un viaggio tutto da scoprire.
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