martedì, novembre 09, 2010
Il crollo otto mesi fa a causa della pioggia, come per Pompei. ''Abbiamo appena cominciato i lavori di consolidamento e per concluderli ci vorra' un anno e mezzo, due anni. Solo allora sara' possibile la riapertura al pubblico della Domus Aurea''.

Ansa.it - Ad annunciarlo e' il commissario della stessa Domus Aurea, Luciano Marchetti. Come e' accaduto a Pompei pochi giorni fa, anche per il sito archeologico romano, a causare il crollo, circa otto mesi fa, fu la pioggia. Marchetti ha precisato che ''verra' riaperta al pubblico solo quella piccola parte gia' aperta in passato; per l'allestimento del percorso museale non abbiamo ancora i finanziamenti ad hoc''. ''Il crollo - ricorda Marchetti, commissario da due anni - ha interessato le 'sostruzioni traianee', sorte sopra la Domus Aurea. A marzo siamo intervenuti d'urgenza per mettere in sicurezza le aree interessate, da poco abbiamo iniziato i lavori di consolidamento''.

Ma il problema della Domus Aurea e delle sostruzioni e' che, per Marchetti, ''sono rimaste per secoli senza nessun tipo di manutenzione. La struttura si trova in una situazione molto delicata e lo abbiamo denunciato piu' volte, prima e dopo il crollo - prosegue -. Bisogna ripristinare completamente la capacita' portante delle mura''. Marchetti ha sottolineato che ''nel corso dei secoli capitava spesso che cittadini romani e non portassero via i mattoni (ad esempio per costruirsi le proprie abitazioni) e ora bisogna ricostruirne le parti depauperate''. ''Si tratta - ha concluso - di interventi mirati ad evitare che a Roma succeda quello che e' successo a Pompei''.


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