giovedì, dicembre 30, 2010
Un modo diverso per leggere gli eventi del 2010 e “fare” la storia partendo dal proprio stile di vita. È la proposta del Sermig, Servizio Missionario Giovani, un'istituzione nata a Torino nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero, per il Capodanno 2011.

Radio Vaticana - Si svolgerà domani alle ore 20.30 presso l’Arsenale della Pace di Torino, con ingresso da piazza Borgo Dora 61, l’incontro di riflessione e preghiera sul tema “Per una storia diversa, un diverso stile di vita”. A seguire, alle 23.00, la Marcia della Pace attraverso le vie cittadine fino in Duomo per la celebrazione eucaristica delle 24.00. Ad officiare, l’arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia. Insieme a lui, parte dei 1.500 giovani di tutta Italia che tra Natale e l’Epifania vivranno all’Arsenale un’esperienza di formazione e servizio. La crisi e le difficoltà economiche di questi anni impongono una scelta di sobrietà e di solidarietà con chi sta perdendo lavoro, casa, la possibilità di una vita dignitosa per sé e per la propria famiglia. Per questo, ai partecipanti verrà proposto di iniziare il nuovo anno con un gesto di solidarietà nei confronti di chi è nel bisogno, rinunciando al cenone tradizionale e devolvendo l’equivalente a favore delle tante situazioni che bussano alla porta degli arsenali. All’ingresso dell’Arsenale verranno anche raccolti prodotti alimentari a lunga conservazione destinati alla popolazione della Georgia e alle persone che chiedono aiuto all’Arsenale di Torino. I bambini presenti potranno vivere l’attesa del nuovo anno con alcuni animatori del Sermig nella sala “Helder Camara”, accanto a quella dell’Auditorium. Insieme a loro verrà preparato un breve intervento da proporre agli adulti nel corso del Cenone del Digiuno. La Marcia della Pace vedrà la presenza straordinaria di un’icona del XIX secolo raffigurante la Madonna delle Tre Mani, proveniente dalla Russia ortodossa. L’icona, dono di Massimo D’Alema e benedetta dal Papa il 15 agosto scorso, è dedicata dal Sermig a “Maria Madre dei giovani”. La presenza dell’icona alla Marcia è la risposta ad una lettera del 13 settembre scorso del Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, che chiedeva al Sermig di “costruire, durante la tradizionale marcia di fine anno, un momento comunitario e simbolico, ispirato a un’idea di aiuto reciproco e convivenza fraterna come quella rappresentata dall’icona della Madonna di Russia”. La serata è aperta a tutti.

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