mercoledì, gennaio 05, 2011
“Chi sostiene questi crimini è immensamente lontano dalla religione, dal patriottismo e dall’umanità; segue un’agenda straniera preconizzando la divisione della nazione e la provocazione di guerre di religione che destabilizzerebbero la regione servendo i nemici della nazione”.

Agenzia Misna - E' questo uno dei passaggi centrali di un messaggio di personalità musulmane (ulema) e di esponenti del ricco mosaico religioso siriano diffuso in segno di solidarietà con l’Egitto e con i familiari delle vittime dell’attentato organizzato la notte di Capodanno contro la chiesa dei Santi di Alessandria d’Egitto (23 morti l’ultimo bilancio). In un comunicato pubblicato dal ministero dei Waqf (beni religiosi) e reso noto dall’agenzia di stampa siriana ‘Sana’, i leader religiosi condannano l’aggressione e invitano gli egiziani a unirsi di fronte alle minacce che provengono dall’esterno affermando che i promotori di queste forme di violenza “non riusciranno a mettere in scacco la sicurezza dei nostri paesi arabi o la fratellanza che attraverso i secoli ha fornito un esempio di civiltà”. I concetti di ‘minoranza’, di ‘conflitti di religione’ e di ‘scontro di civiltà’, concludono i religiosi siriani, “non esprimono la vita dell’oriente dove tutti quanti, qualunque sia la categoria di provenienza, sono legati dall’identità e dalle appartenenze nazionali”.

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