“L’Unione europea, attraverso l’Alto rappresentante Catherine Ashton, prenda subito iniziative concrete a favore della libertà religiosa e in difesa dei cristiani nel mondo”.
Radio Vaticana - E' l’appello formulato da Mario Mauro, deputato italiano al Parlamento Ue, che sottolinea la terrificante escalation di violenza, terrore e morte che ha colpito le comunità cristiane in diversi paesi nel mondo. Cristianesimo e occidente, per i gruppi fondamentalisti che stanno dilaniando le comunità cristiane di mezzo mondo, spiega Mauro, rappresentano il nemico da distruggere. Caratteristica del fondamentalismo è inoltre prendere Dio come pretesto per un progetto di potere. Spesso i cristiani sono ostaggi e oggetto di vessazioni e persecuzioni, magari in quei paesi dove sono nulla dal punto di vista della consistenza sociale. In tanti paesi il cristianesimo viene confuso volutamente con l’occidente proprio per aumentare l’audience e le possibilità di successo per meglio conseguire quel progetto di potere. “Occuparsi della libertà religiosa dei cristiani nel mondo – aggiunge Mario Mauro - non significa semplicemente difendere gli interessi di una categoria. La libertà religiosa costituisce un oggettivo fattore di riconoscimento del rispetto dei diritti dell’uomo. Le violenze subite dai cristiani rappresentano infatti una ferita e una sfida alla dignità della persona. Occuparsi della libertà religiosa vuol dire allora affrontare una grave emergenza del nostro tempo”. L’eurodeputato ricorda che il Consiglio Ue alla fine del 2009 ha inserito nelle proprie conclusioni una dichiarazione sulla libertà religiosa, ma chiede anche all’Ue di assumere una leadership internazionale per questa battaglia. “Una leadership – conclude- tesa non a creare tensioni con i paesi islamici, ma al contrario ad evitare che i più esposti tra questi paesi vengano risucchiati nel vortice del fondamentalismo”. (C.S.)
Radio Vaticana - E' l’appello formulato da Mario Mauro, deputato italiano al Parlamento Ue, che sottolinea la terrificante escalation di violenza, terrore e morte che ha colpito le comunità cristiane in diversi paesi nel mondo. Cristianesimo e occidente, per i gruppi fondamentalisti che stanno dilaniando le comunità cristiane di mezzo mondo, spiega Mauro, rappresentano il nemico da distruggere. Caratteristica del fondamentalismo è inoltre prendere Dio come pretesto per un progetto di potere. Spesso i cristiani sono ostaggi e oggetto di vessazioni e persecuzioni, magari in quei paesi dove sono nulla dal punto di vista della consistenza sociale. In tanti paesi il cristianesimo viene confuso volutamente con l’occidente proprio per aumentare l’audience e le possibilità di successo per meglio conseguire quel progetto di potere. “Occuparsi della libertà religiosa dei cristiani nel mondo – aggiunge Mario Mauro - non significa semplicemente difendere gli interessi di una categoria. La libertà religiosa costituisce un oggettivo fattore di riconoscimento del rispetto dei diritti dell’uomo. Le violenze subite dai cristiani rappresentano infatti una ferita e una sfida alla dignità della persona. Occuparsi della libertà religiosa vuol dire allora affrontare una grave emergenza del nostro tempo”. L’eurodeputato ricorda che il Consiglio Ue alla fine del 2009 ha inserito nelle proprie conclusioni una dichiarazione sulla libertà religiosa, ma chiede anche all’Ue di assumere una leadership internazionale per questa battaglia. “Una leadership – conclude- tesa non a creare tensioni con i paesi islamici, ma al contrario ad evitare che i più esposti tra questi paesi vengano risucchiati nel vortice del fondamentalismo”. (C.S.)
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