Un tema affascinante affrontato attraverso scatti fotografici di grande qualità. L'artista, il viaggiatore, è Alessandro Pucci, un giovane siciliano, che attraverso la filosofia del viaggio ci porterà a scoprire Dio e l'uomo.
L'interessante progetto creativo verrà presentato presso gli spazi di Ginger Zone, al centro della Piazza del Mercato di Scandicci, sul confine della città di Firenze. E' un punto di riferimento per giovani creativi, esprime la volontà di creare una "scatola" aperta, accessibile e libera. L'evento avrà la sua inagurazione il giorno 15 di gennaio e si potrarrà fino al 28 febbraio. Il programma prevede l'inaugurazione della mostra con la presentazione del libro “Rain forest, da una foresta in Tanzania uno studente racconta” di Alessandro Pucci, e poi musica ambient ed etnica.
Riportiamo le parole di Alessandro Pucci circa il suo lavoro: "Il percorso è sviluppato secondo la filosofia del viaggio ("safari", in swahili), un viaggio interiore attraverso il Cammino di Santiago, l’Africa Orientale, lo Sri Lanka, l’India e le terre d’Israele e Palestina. Mete diverse verso un anelito comune, una ricerca che non vuol dare risposte prestabilite ma scavare nell'animo umano in ricerca della sua divinità. Perché in ogni realtà, dal deserto del Mar Rosso alle baraccopoli keniote, dalle vette della Galizia ai pellegrini buddisti al lago di Kandy, c’è un messaggio che Dio ha preparato da sempre per l’uomo: basta trovare la busta nascosta. Da secoli è lì, pronto per essere svelato. «Qualcosa è nascosto. Vai a cercarlo. Vai e guarda dietro i monti. Qualcosa è perso dietro i monti. Vai! E’ perso e aspetta te». Rudyard Kipling Alle fotografie si accompagneranno, come luci sulle tappe, gli schizzi fatti durante i vari viaggi e le riflessioni proprie e di altri, pensatori e mistici d'Oriente e d'Occidente."
Biografia dell'autore: Alessandro Pucci, originario di Trapani, con una tesi in Tanzania si e’ laureato in Scienze Naturali a Roma, dove tuttora vive e insegna. Autore dei testi "Sotto l'Equatore" e “Rain Forest, da una foresta in Tanzania uno studente racconta” (ScreenPress Edizioni) e’ da sempre innamorato della fotografia, pur non avendo intrapreso percorsi convenzionali. Ha iniziato a realizzare reportage dal 2000 durante i suoi viaggi ("Occhi d'Africa" e "Senso del Sacro" gli ultimi), materiale che usa anche in classe per l'educazione allo sviluppo e alla mondialita’. Kenya, Tanzania, Zanzibar, Spagna, India, Sri Lanka, Israele e Palestina, Marocco e - non per ultima - l'Italia come mete preferenziali dove incontrare la divinita’ dell'uomo e l'umanita’ di Dio. Inseparabile compagna di viaggio (oltre alla moglie e alla macchina fotografica) e’ la mitica Moleskine, dove intrappolare pensieri e immagini.
Per ulteriori informazioni circa la mostra clicca qui, per il libro invece: clicca qui
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