Il Presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo Salvatore Martinez: “Una straordinaria testimonianza di giovinezza della Chiesa. La nuova evangelizzazione avanza dai Paesi non cristiani e ci sorprenderà”
Nei giorni 28 dicembre-3 gennaio si è svolta nello Stato del Kerala la Conferenza Giubilare del Movimento Internazionale Jesus Youth. Il Kerala vive da alcuni anni un risveglio di vita cristiana davvero unico al mondo. Ogni settimana migliaia di persone di questo Stato del Sud dell’India entrano in contatto vivo con il Vangelo, così che oggi la percentuale di cristiani nel Kerala (55.000.000 milioni di abitanti) supera il 30% a fronte della media nazionale indiana dell’1.8%. Significativa l’azione svolta dal Movimento Jesus Youth, che dall’India si è diffuso ormai in molti Paesi del mondo, coinvolgendo migliaia di giovani studenti delle Scuole Superiori e delle Università con specifici programmi di evangelizzazione e di azione sociale.
Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, è stato invitato come unico europeo relatore principale insieme ad alcuni prelati (tra questi il Card. Indiano Ivan Dias, Prefetto della Congregazione Vaticana “Propaganda Fide”) e relatori provenienti dall’Asia, dall’Africa e dagli USA. Quattro le relazioni offerte dal presidente Martinez che ha anche guidato un intenso momento di intercessione a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno.
Bambini, ragazzi, giovani, famiglie, sacerdoti, religiose hanno trovato nel corso della Conferenza specifici momenti loro dedicati, condividendo la loro fede nel Campus Universitario di Ernakulam per l’occasione trasformato in una “cittadella dello Spirito” che ha ospitato oltre ventunmila persone. Di particolare pregio gli interventi artistici con gruppi coreografici provenienti da molti Paesi dell’Asia e l’animazione musicale della “Rex Band”, di certo oggi uno dei gruppi più interessanti nel panorama internazionale della musica cristiana.
Questi i numeri della Conferenza: 20.246 i partecipanti provenienti da 24 Paesi di 4 Continenti: Arabia Saudita, Australia, Austria, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Canada, Emirati Arabi, Germania, India, Italia, Kuwait, Malaysia, Nuova Zelanda, Oman, Qatar, Regno Unito, Singapore, Sri Lanka, Svizzera, Thailandia, Uganda, USA per un totale di 20.246 partecipanti. Tra questi: 1 Cardinale, 6 Arcivescovi, 17 Vescovi, 794 sacerdoti e religiosi, 118 seminaristi, 977 religiose. 800 volontari hanno provveduto ad assicurare tutti i servizi di accoglienza, logistica e sicurezza.
Di ritorno dall’India, Martinez ha dichiarato: “Ho vissuto una straordinaria esperienza di fede e ammirato una limpida testimonianza di giovinezza spirituale della Chiesa che vive in Paesi ad alta persecuzione cristiana. La nuova evangelizzazione, oggi, passa in modo privilegiato dalle iniziative creative e contagiose che proliferano in America Latina e in Asia. Più volte avevo avuto modo, in incontri similari, di vedere all’opera le nuove generazioni latino americane, ma non pensavo di trovare in India tanta maturità, preparazione, dedizione. L’India sta rinverdendo l’antica tradizione cristiana di cui è depositaria e che la storia fa risalire allo stesso apostolo San Tommaso. Non c’è dubbio che sia in atto una speciale benedizione di Dio in terre orientali spesso martoriate dal radicalismo di isolate frange religiose: lo racconta il numero impressionante di vocazioni sacerdotali e religiose, accanto a quelle di missionari laici, che rendono bella e feconda la Chiesa anche al prezzo del martirio. Sono sempre più certo che da queste terre lontane, da noi un tempo evangelizzate, passerà la rievangelizzazione e il destino del nostro Continente europeo appagato e appassito”.
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