Sono ormai migliaia i profughi che si ammassano sul confine tunisino e entrano nel paese. Un esodo bibblico che difficilmente potrà essere controllato.
Aumenta il pericolo per le coste italiane, infatti difficilmente tutti questi profughi resteranno in pianta stabile sul territorio tunisino. La metà più ambita per chi scappa da zone di guerra reste sempre l'Europa, e quindi l'Italia come punto di approdo. Ma il problema non tocca solo l'Italia, dall'inizio della crisi, sono almeno 8 mila gli stranieri provenienti dal paese nordafricano e sbarcati a Malta.
Le ultime minacce del Rais hanno terrorizzato ulteriormente il popolo libico che si divide in chi sceglie di combatte e chi cerca la salvezza nella fuga dal paese.
Aumenta il pericolo per le coste italiane, infatti difficilmente tutti questi profughi resteranno in pianta stabile sul territorio tunisino. La metà più ambita per chi scappa da zone di guerra reste sempre l'Europa, e quindi l'Italia come punto di approdo. Ma il problema non tocca solo l'Italia, dall'inizio della crisi, sono almeno 8 mila gli stranieri provenienti dal paese nordafricano e sbarcati a Malta.
Le ultime minacce del Rais hanno terrorizzato ulteriormente il popolo libico che si divide in chi sceglie di combatte e chi cerca la salvezza nella fuga dal paese.
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