venerdì, febbraio 11, 2011
Con l’ultimo gruppo di 181 immigrati a bordo di un’imbarcazione di fortuna rimorchiata nella notte dalla Guardia costiera verso il porto di Lampedusa, sale a 852 il numero di profughi che nelle ultime ore hanno raggiunto l’isola siciliana diventata luogo di passaggio e ponte tra costa sud e nord del Mediterraneo.

Agenzia Misna - Negli ultimi tre giorni la Guardia costiera ha effettuato una ventina di interventi, coordinati dalla Capitaneria di porto di Palermo, per mettere in salvo almeno 1294 migranti. La nuova ondata di sbarchi viene ricollegata alla difficile situazione socio-politica che stanno attraversando i paesi del Maghreb, in particolare la Tunisia dopo la destituzione del presidente Ben Ali. I dati diffusi da fonti di stampa riferiscono di una forte presenza di cittadini tunisini a bordo delle imbarcazioni arrivate nelle ultime ore, favorite da condizioni meteorologiche stabili nel Canale di Sicilia. A Lampedusa la situazione si sta complicando sotto il profilo dell’accoglienza: il locale Centro di identificazione e espulsione (Cie) è stato chiuso da tempo e il governo non ha ancora dato ordine di riaprirlo. Molto complessa è l’organizzazione del trasferimento di un numero così elevato di persone arrivate in poche ore anche se per il sindaco dell’isola, Bernardino De Rubeis, “emergenza è una parola grossa, più che altro c’è preoccupazione”, annunciando un incontro con il ministro degli Interni Roberto Maroni per concordare la soluzione. Intanto i migranti saranno accolti in strutture prevalentemente in Sicilia e in Calabria dopo la disponibilità data da associazioni di albergatori. “Si tratta di persone che hanno dovuto affrontare i pericoli di una traversata in mare, alle quali deve essere assicurata la possibilità di presentare domanda d’asilo, come hanno già fatto alcuni di loro” ha detto la portavoce italiana dell’Alto commissariato per i rifugiati, Laura Boldrini.

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