martedì, febbraio 15, 2011
“Cambiamo la vita un sorriso alla volta”: è lo slogan della Fondazione “Operation Smile”. Da quasi 30 anni, in più di 50 Paesi poveri, i volontari dell’organizzazione curano gratuitamente migliaia di bambini nati con gravi malformazioni al volto.

RadioVaticana - Al microfono di Alessandro Gisotti, il presidente del Collegio dei consiglieri scientifici, il dott. Domenico Scopelliti, racconta l’emozione che si prova nel donare un sorriso a questi bambini affetti da malformazioni:

R. – E’ sempre una cosa nuova, è sempre come se fosse la prima volta. Ogni volta che si va in missione si ha sempre la sensazione che sia la prima volta e ogni volta si ha sempre la sensazione che tutto quello che fai non basti mai. Questa è anche la molla che ci spinge a ritornare ogni volta.

D. – Il problema del labbro leporino, della palatoschisi, assume una gravità in alcune aree, dove non è soltanto un problema fisico, ma anche di emarginazione sociale...

R. – Essenzialmente è questo: tutte le malformazioni, in particolare il labbro leporino, che affliggono il viso, creano una diversità e questa diversità non è solo una diversità sul piano estetico, ma è proprio una diversità sul piano sociale. Questa deturpazione nel viso crea loro un disagio chiaramente notevole.

D. – A volte un intervento chirurgico può durare anche meno di un’ora e si risolve un problema che sembrava apparentemente insormontabile...

R. – Sì, diciamo che ormai la tecnica chirurgica è abbastanza affinata. Noi forniamo un servizio altamente qualificato e di qualità, coinvolgendo persone che sono altamente professionali e che adottano tecniche chirurgiche che ormai sono universalmente accettate e di comprovata efficacia, dando così a tutti quanti la possibilità, a titolo gratuito, di poter accedere a questi tipi di cure.

D. – C’è anche un messaggio di incoraggiamento e di speranza ai genitori che magari possono preoccuparsi nel saperlo, quando il bambino è ancora nel grembo della madre, perché oggi è possibile che il nascituro abbia una situazione di questo tipo...

R. – Sì, chiaramente sono situazioni che possono essere risolte: alcune in maniera brillante, lasciando pochissimi reliquati, e altre, a seconda della gravità, possono dare problemi. Comunque sono bambini che vanno seguiti fino alla fine della crescita.

D. – “Cambiamo la vita, un sorriso alla volta”, questo poi alla fine nella sua semplicità è il messaggio che la Fondazione propone e porta avanti...

R. – Chiaramente il sorriso sul bambino è l’essenza di una felicità che fino a quel momento è stata rubata o negata ed è insito anche nel nome stesso che ci siamo scelti. C’è una ricerca affinché tutti i bambini che noi trattiamo possano tornare a sorridere e condividere con gli altri un rapporto che è socialmente paritario. E’ una cosa questa che a noi gratifica molto.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa