mercoledì, marzo 02, 2011
Farine per uso alimentare o zootecnico ma anche fonti di energia alternative, tutto a impatto zero sull’ambiente: sono i prodotti ricavabili dalle biomasse attraverso la tecnologia “Hyst”, un sistema che potrebbe raggiungere presto diversi paesi a sud del Sahara, dal Senegal al Ghana.

Agenzia Misna - Il progetto di cooperazione, gestito dalla società italiana BioHyst, è stato presentato oggi a Roma. “Questa tecnologia consente di ricavare farine o fonti di energia alternative disaggregando strutture vegetali di ogni tipo” spiega alla MISNA Daniele Lattanzi, un dirigente di BioHyst. Interesse per la realizzazione di impianti che applichino il procedimento è stato manifestato nei mesi scorsi dai rappresentanti di diversi governi africani, in particolare di Senegal, Burkina Faso, Ghana e Costa d’Avorio. “Grazie alle donazioni raccolte da un’associazione umanitaria – sottolinea Lattanzi – l’esportazione delle tecnologie a sud del Sahara dovrebbe avvenire a costo zero”.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Da maggio 2011 il macchinario creato dal sig. Manola citato nell'articolo è stato posto sotto sequestro dai magistrati italiani con la presunta accusa di truffa. Il Manola nel 2004 tramite una società americana la DDS, aveva già presentato in america la stessa tecnologia affermando di aver impiegato i soliti 40 anni di ricerca.
Successivamente la DDS è fallita perché non sarebbe stata in grado di commercializzare l’apparato non potendo averlo a disposizione. Inoltre il sito della DDS risulterebbe nei contenuti molto simile a quello più recente della Biohyst, confrontatelo infatti con http://www.vegacomputing.com/ddstechusa/index.htm
Ora sembra che la storia si ripeta perché il suddetto Manola si starebbe rifiutando di collaborare con la giustizia per ripetere gli esami mostrati in precedenza al pubblico.
Da ciò che sta emergendosembrerebbe che questo dispositivo potrebbe essere una TRUFFA COLOSSALE. Speriamo che la magistratura italiana faccia luce al più presto questa non proprio chiara vicenda

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa