venerdì, marzo 11, 2011
Con questa importante decisione, lo Stato dell’Illinois diventa il 16° negli USA ad aver abolito la pena capitale, sostituita ora dall’ergastolo a vita, come voluto dal decreto firmato dal governatore Pat Quinn.

della nostro collaboratrice Beatrice Niciarelli

Il Presidente americano Barack Obama fu eletto senatore proprio nello Stato dell’Illinois, una regione del nord America che conta circa 13 milioni di abitanti, famosa per la città di Chicago e per essere stata una delle sostenitrici della pena di morte. Dopo una lunga storia fatta di processi e di sentenze erronee, che sono costate la vita ingiustamente ad almeno 20 persone, il 9 marzo scorso il Governatore Pat Quinn ha posto la sua firma in calce al documento che approva l’abolizione totale della pena di morte, che potrà essere sostituita da una sentenza di carcere a vita, senza possibilità di condizionale o di rilascio. Come riporta anche Amnesty International, proprio il 9 marzo 15 detenuti in attesa di essere giustiziati si sono visti commutare la loro pena in ergastolo.

Lo Stato dell’Illinois diventa così il 16° stato USA ad applicare tale regolamento, lasciando a 30 invece il numero di stati che ancora adottano la pena capitale; già nel 2000, l’allora governatore George Ryan aveva imposto una moratoria per le esecuzioni capitali, mutando la pena di morte in ergastolo per almeno 147 detenuti in attesa di essere giustiziati. Dopo 11 anni, tale moratoria diventa ufficialmente legge, lasciando dietro di sé uno strascico di polemiche e dibattiti, con persone favorevoli al cambiamento ed altre assolutamente contrarie.
Chi è in disaccordo con questa abolizione afferma che è fondamentale una pena esemplare per scoraggiare e porre un freno all’alta percentuale di crimini; in realtà, se si guardano le statistiche, molti stati che hanno adottato la pena capitale non hanno diminuito tale percentuale e sono molti, al contrario, i casi in cui sono state giustiziate persone ritenute erroneamente responsabili. Ottenere una giustizia che sia degna di tale nome è fondamentale per ogni Nazione e si deve fare il possibile perché ciò accada; il Governatore Quinn ha esplicitamente affermato di “non aver trovato alcuna prova credibile che la pena di morte abbia un effetto deterrente sul reato di omicidio”, controbattendo a tutti coloro che hanno sempre sostenuto il contrario. Forse, questo non cambierà il pensiero di coloro che hanno sempre appoggiato tale esecuzione, ma rimane indubbio il salto di qualità che l’Illinois ha saputo affrontare, restituendo rispetto e dignità alla vita umana.

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