giovedì, marzo 31, 2011
“C’è stato un nuovo arrivo oggi in mattinata, un’imbarcazione con dei migranti di cui ancora non conosco la nazionalità. La notte scorsa, pare che siano state un centinaio le persone giunte via mare sulle coste di Lampedusa”.

Agenzia Misna - Lo riferisce alla MISNA padre Vincent Mwagala, viceparroco dell’isola, rispondendo al telefono mentre sta aiutando dei giovani a pulire le docce e i bagni della parrocchia messi a disposizione dei migranti. All’indomani della visita del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha promesso l’evacuazione di tutti i migranti entro tre giorni, sono già partite stamani per Taranto due navi di compagnie marittime nazionali con a bordo circa 2300 persone. Altre tre imbarcazioni sono in attesa di poter attraccare per trasferire altre centinaia di migranti, riferisce l’agenzia di stampa Ansa. Sono inoltre previsti in giornata due ponti aerei per il trasferimento di circa 200 persone in altri centri di accoglienza in Italia.

Commentando la visita e le promesse di Silvio Berlusconi, padre Mwagala ha detto alla MISNA che “tra i lampedusani, è prevalso il buon senso. Così come hanno riservato un’accoglienza dignitosa a tutti i migranti sbarcati in questi mesi, hanno riservato anche un’accoglienza dignitosa al premier, sperando nell’aiuto promesso”.

Erano almeno due mesi che la popolazione di Lampedusa denunciava l’abbandono da parte del governo italiano nella gestione di migliaia di migranti, principalmente dalla Tunisia. Nei giorni scorsi il loro numero era lievitato a circa 7000, più della popolazione residente.

Nelle ultime ore è circolata la notizia, non confermata, della morte di 11 persone nel naufragio di un gommone carico di migranti nel Canale di Sicilia. L’agenzia Habeshia, che si occupa di assistenza ai migranti, segnala che due imbarcazioni partite dalla Libia nei giorni scorsi, con un totale di oltre 400 persone a bordo, in maggioranza eritrei, risultano disperse in mare.

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