Le indagini sulla scomparsa delle due gemelline Alessia e Livia proseguono in modo molto scrupoloso e senza sosta. Gli inquirenti hanno fiducia nell’ipotesi che le due gemelline siano vive.
Si cerca di capire, inanzittutto, il collegamento tra il padre delle bambine, Matthias Schepp, che le ha rapite e poi ha perso la vita sotto un treno, e Cerignola, luogo del suicidio e ultima tappa del suo viaggio. Pare che sia una tappa casuale, ma gli inquirenti sanno che Schepp ha fatto ricerche dal suo computer proprio sulla città di Cerignola. Le ricerche si stanno concentrando proprio sui binari in cui Schepp ha perso la vita con un gesto disperato.
Ad oggi, le ricerche hanno portato al ritrovamento di alcuni frammenti del GPS, il navigatore satellitare del padre delle bambine, tra cui il microchip. Inviato alla casa madre, la speranza è che la memoria del navigatore sia rimasta intatta e possa dare nuovi indizi sui loro movimenti. Proprio in queste ore in America stanno analizzando il microchip e tra qualche giorno si avranno i risultati.
Ad oggi, le ricerche hanno portato al ritrovamento di alcuni frammenti del GPS, il navigatore satellitare del padre delle bambine, tra cui il microchip. Inviato alla casa madre, la speranza è che la memoria del navigatore sia rimasta intatta e possa dare nuovi indizi sui loro movimenti. Proprio in queste ore in America stanno analizzando il microchip e tra qualche giorno si avranno i risultati.
Ieri sera, ospite telefonico a Quarto Grado su Rete4, il Procuratore Capo di Foggia, Vincenzo Russo, ha annunciato un altro ritrovamento importante e decisivo: alcuni frammenti del registratore di Schepp. I frammenti - si tratta di cuffiette e qualche pezzo di materiale - sono stati inviati anch’essi alla casa madre per analizzarli. Recuperati martedì, ci si chiede che aiuto e quali nuovi impulsi possano dare alle ricerche. Le ricerche, che proseguiranno da lunedì, in particolare sui binari, mirano a ritrovare il nastro che era dentro il registratore: l’indizio che potrebbe sicuramente dare una svolta alle ricerche delle gemelline.
Per il momento, gli inquirenti sono convinti che le due bambine non siano arrivate mai né in Italia né in Corsica ma che siano sempre rimaste in Svizzera. Infatti le ricerche si stanno concentrando in una zona ben prestabilita, nei pressi di Montelimar Nord. Dato che il viaggio di Schepp è considerato, ad oggi, opera di una depistaggio, è possibile che su quel traghetto per la Corsica le gemelline non ci siano mai salite. Salgono, almeno secondo gli inquirenti, le probabilità di ritrovarle vive, ma ancora non ci sono indizi chiari sul luogo del loro possibile ritrovamento.
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