martedì, marzo 15, 2011
Il Colonnello minaccia una guerra santa contro l'Occidente, al quale il Consiglio degli insorti ha chiesto di assasinare il leader libico.

Peacereporter - Se l'Occidente "si comporterà come in Iraq, la Libia uscirà dall'alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con Al Qaeda e dichiariamo la guerra santa". Lo ha detto il leader libico Muammar Gheddafi in un'intervista concessa al Giornale, in cui il Colonnello parla a ruota libera, sostenendo - tra le altre cose - che il leader francese Nicholas Sarkozy "ha un problema di disordine mentale"; che il Consiglio nazionale libico, l'autogoverno degli insorti di Bengasi, "non esiste, è solo una facciata"; che il popolo è con lui e che la riconquista della Cirenaica è una questione di tempo e quindi gli insorti hanno solo due possibilità: "arrendersi o scappare".

Per il Colonnello, l'insurrezione è stata fomentata e organizzata da Al Qaeda e i ribelli sono terroristi che "terrorizzano la popolazione e utilizzano la gente come scudi umani, donne comprese". Eppure, proprio con quell'Al Qaeda con cui "non si può trattare perché (i loro membri) sanno solo combattere e uccidere", il leader libico minaccia di allearsi nel caso in cui l'Occidente dovesse inviare truppe di terra ed entrare nel Paese.

Ipotesi remota, a dire il vero, perché proprio questa mattina il ministro degli Esteri francese, Alain Juppé, ha dichiarato che la riunione dei ministri degli Esteri del G8, svoltasi ieri sera, non ha prodotto alcun risultato. Intanto, il portavoce del governo dei ribelli, Mustafa Gheriani, ha detto che gli insorti hanno chiesto ufficialmente ai Paesi occidentali di assassinare Gheddafi, di lanciare raid mirati sul suo bunker, sui depositi di armi e sulle colonne delle sue truppe e di imporre una no fly zone sul Paese. La richiesta è stata affidata, ieri, a Parigi, a Sarkozy e al Segretario di Stato americano Hillary Clinton. Lo ha rivelato oggi il Guardian.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa