lunedì, marzo 14, 2011
Nella splendida Minoritenplatz di Vienna, a pochi passi dall’Hofburg, dal Burgtheater e da Rathausplatz, si trova la Chiesa Nazionale Italiana Madonna della Neve, la Minoritenkirche. Si tratta della sede della più antica e rinomata associazione cattolica italiana a Vienna. La sua storia, accattivante come la storia della città in cui si trova, ci riporta indietro negli anni.

della nostra redattrice Monica Cardarelli

Infatti, come si può leggere nelle pagine del sito http://www.minoritenkirche-wien.info, la Congregazione italiana fu fondata nel 1625/26 dal gesuita Guglielmo Lamormaini, professore all'Università di Vienna e confessore dell'Imperatore Ferdinando II. In quel periodo le assemblee e le preghiere si svolgevano nel monastero dei Gesuiti sulla piazza Am Hof e, successivamente, nella cappella di via Bognergasse, dove la Congregazione rimase fino al 1773, anno in cui Papa Clemente XIV sciolse l’Ordine dei Gesuiti. Conseguentemente, la Congregazione divenne indipendente ma senza una sede propria.

Fu così che la Comunità si insediò nella Cappella Minorita di S. Caterina, oggi andata distrutta, che si trovava sulla piazza Ballhausplatz. Già dal XII secolo questa piccola cappella era denominata dagli abitanti "Chiesa Italiana". Successivamente, grazie all’intercessione dell'Imperatrice Maria Teresa, il 1° febbraio 1775 la piccola chiesa fu consacrata Madonna della Neve.

Era questo un periodo in cui sorgevano numerose confraternite dedite al sostegno e all’aiuto dei poveri e degli ammalati; una di queste era la Confraternita del Sovvengo che, nel 1783, a causa di un incendio che distrusse la chiesa in cui aveva sede, si unì alla congregazione presente nella chiesa della Madonna della Neve. Si assiste così alla nascita dapprima della ‘Unione nazionale italiana’, e poi della ‘Congregazione della Chiesa nazionale italiana’, denominazione che resterà definitiva.

Ma la situazione doveva ancora evolversi. Così, poco dopo l'unione delle due comunità, nel 1783, l'Imperatore Giuseppe II ordinò il trasferimento dei Frati Minori presso la Chiesa dei Trinitari nel distretto Alsergrund e consegnò la Chiesa dei Minori alla Congregazione con il Decreto del 3 giugno 1784.

È molto interessante, a questo proposito, la documentazione che si trova nell’archivio della chiesa, situato nei locali adiacenti al lato meridionale ed eretti sopra le arcate neogotiche create tra il XIX e il XX secolo. Vi si trovano vari documenti e testimonianze, lettere e libri ma anche dichiarazioni papali, registri di nomi, antichi giornali, sia in italiano che tedesco che latino. La maggior parte dei documenti risale al XVII e XVIII secolo.

Tornando invece al decreto sopraccitato, qui si possono consultare due trascrizioni di tale atto in cui è scritto che Sua Maestà disponeva “die Ehemalige Minoriten Kirche eingeraumet werde” – “che l'antica Chiesa dei Minori venga ceduta alla Nazione Italiana”, in cambio della ”Cappella Italiana“, poiché la cappella usata fino ad allora era troppo piccola per i 7000 italiani residenti a Vienna.

Furono allora iniziati i lavori di restauro sotto la guida dell'Architetto di Corte Johann Ferdinand Hetzendorf von Hohenberg e, questa volta, per una chiesa di notevoli dimensioni; il 16 aprile 1786, Domenica di Pasqua, la chiesa fu consacrata: l'antica Chiesa dei Minori fu dedicata alla Madonna della Neve.

Così, dopo aver annoverato negli anni la presenza di membri illustri della Congregazione come Francesco Giuseppe e aver goduto della benevolenza della famiglia imperiale, nel 1957 la Congregazione decise di incaricare l'Ordine dei Frati Minori della celebrazione delle funzioni religiose nella Minoritenkirche. Con la Disposizione dell'Ordinariato arcivescovile di Vienna del 1 dicembre 1957, questa decisione entrò in vigore ufficialmente.

Oggi la Congregazione Italiana presso la Minoritenkirche svolge attività di aggregazione e di riferimento nella preghiera per la comunità italiana a Vienna e per tutti coloro che vogliono visitarla. La Congregazione organizza anche corsi di italiano per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, catechismo per i bambini italiani ed inoltre, dal 1992, ha dato vita al “Coro Antonio Salieri”, che fu membro della Congregazione.

La Chiesa della Madonna delle Nevi e la Congregazione Italiana rappresentano oggi un riferimento francescano non solo per gli italiani presenti a Vienna ma anche per coloro che vogliono sentirsi parte di questa comunità.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa