giovedì, marzo 10, 2011
All'aeroporto di Djerba-Zarzis la situazione è tornata ad essere normale. Dopo l'agitazione della scorsa settimana che ha visto un transito di 15.000-20.000 persone al giorno, ora il flusso di cittadini stranieri in fuga dalla Libia è molto diminuito.

dal corrispondente di LPL in Tunisia, Okba Grissia

Oggi 13 aerei destinati al rimpatrio di molte persone rimaste per giorni in aeroporto sono partiti per il Cairo, Daka, Amman, Dubai, Bamako e Kartoum: 1700 stranieri sono stati riportati nei loro rispettivi paesi. Restano ancora in aereporto migliaia di bengalesi che iniziano a dare segni di stanchezza e nervosismo diffuso; per loro ancora non sono stati approntati voli. In questi video girati oggi in esclusiva per Lpl si vedono i cittadini bengalesi che manifestano il loro nervosismo con comizi ed anche risse. Anche a Ras Jedir, valico di passaggio situato alle frontiere con la Libia, la situazione è sotto controllo; il flusso entrante degli rifugiati si è stabilizzato intorno a circa 2000 per giorno, domani fonti del luogo mi daranno numeri più precisi. La maggior parte degli egiziani sono riusciti a tornare in patria, rimangono alcune migliaia di bengalesi, sudanesi e somali. Al più presto invierò nuovi video che documentano la situazione dei rifugiati sul confine.

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