Quello di Sara Scazzi è un delitto consumato tra le mure domestiche di una comune famiglia di Avetrana: questa è, per il momento, l’unica verità certa. Per il resto, il giallo s’infittisce sempre più, e tra polemiche e misteri gli inquirenti proseguono le indagini.
della nostra collaboratrice Federica Scorpo
Sara, giovane adolescente di quindici anni, scomparsa il 26 agosto scorso, fu ritrovata morta, dopo 42 giorni di abbandono, per confessione dello zio Michele Misseri, che da quel momento in poi riporterà una serie di versioni del delitto che si concluderanno con il concorso in correità della figlia Sabrina, cugina e amica del cuore di Sara, ancora in carcere come il padre. Sembrerebbe un caso chiuso, con un movente sessuale: Sara voleva confessare le ‘attenzioni particolari’ dello zio, facendo espodere la rabbia dei due. Successivamente invece la cugina diventa la sola artefice, spinta da una gelosia morbosa nei confronti di Sara…
e dopo ancora è lo zio che si prenderà tutte le colpe e si sbarazzerà del corpo. A dicembre, alcune lettere di Misseri alla figlia in carcere smentirebbero anche questa versione dei fatti; gli inquirenti non scarcerano Sabrina nè tengono conto di parole che sembrano dettate più dalla moglie e della figlia Valentina.
e dopo ancora è lo zio che si prenderà tutte le colpe e si sbarazzerà del corpo. A dicembre, alcune lettere di Misseri alla figlia in carcere smentirebbero anche questa versione dei fatti; gli inquirenti non scarcerano Sabrina nè tengono conto di parole che sembrano dettate più dalla moglie e della figlia Valentina.
Da questo momento in poi il cerchio si allargherà sino a coinvolgere il nipote e il fratello di Michele Misseri, arrestati il mese scorso per concorso in oppressione di cadavere. Carmine Misseri e Cosimo Cosma sono infatti accusati di aver trasportato il cadavere di Sara fino al pozzo in contrada Mosca ad Avetrana. Accuse accertate dalle telefonate del 26 agosto alle 15:08 (ora in cui il delitto era stato probabilmente già compiuto) che Misseri avrebbe fatto ai due, le cui versioni peraltro sono discordanti. Inoltre, esiste un’intercettazione ambientale che riguarda i due sospettati secondo cui avevano stabilito a tavolino cosa dire ai magistrati. La scarcerazione o meno dei due complici verrà stabilita domani.
Oggi è emerso che tra i vai protagonisti del delitto (Michele Misseri, Sabrina Misseri, Cosimo Cosma, Carmine Misseri e Cosima Misseri, moglie dello zio di Sara e persona informata sui fatti) ci sarebbero state circa 11 telefonate proprio quel giorno. Secondo i protagonisti per non dirsi nulla di importante, un’ipotesi poco probabile per gli inquirenti. Di oggi è anche la notizia che la macchia trovata nel garage, luogo probabile del delitto di Sara, e analizzata dai RIS non corrisponderebbe a sangue, com'era stato detto in precedenza. A giorni si avrà anche questo riscontro.
Il delitto di Avetrana si apre a scenari sempre più grandi e complessi e oltre ai protagonisti, anche gli avvocati di Sabrina Misseri diventano parte del caso. Il 2 marzo infatti gli avvocati Russo e Velletri sono stati sospesi e hanno rinunciato al mandato difensivo della cugina di Sara. L’accusa, in particolare nei confronti dell’avvocato Vito Russo, è di tentato favoreggiamento per concorso in oppressione di atti veri. Secondo gli inquirenti, l’avvocato Russo avrebbe fatto pressioni su un testimone, Ivano Russo, affinchè confermasse che non era Sabrina a essere innamorata di lui ma Mariangela Spagnoletti, amica della stessa e testimone chiave, in modo da disconfermare così le sue accuse su Sabrina. E avrebbe occultato o modificato verbali registrati di queste conversazioni. Ci sarebbero anche altri fatti, oltre quelli citati, che coinvolgerebbero l’avvocato Russo per favoreggiamento.
Non mancano quindi colpi di scena, ma i misteri rimangono: il movente, l’arma del delitto, la mano dell’assassino, il luogo. Il delitto di Avetrana sembra un vero e proprio gioco di colpe e di mosse prestabilite, i cui attori non vogliono assolutamente cedere alla verità e restituire giustizia alla povera Sara.
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Sono presenti 4 commenti
Mi sento di complimentarmi con l'articolista.
Bella scrittura, chiara e lineare. Inoltre aderenza ai fatti, visto che in rete ci sono testate che offrono un'informazione tutt'altro che corretta. Io sono bene informata poiche seguo tutte le notizie su questo caso, nn facendomi sfuggire nemmeno una virgola. I complimenti ve li faccio perchè chiunque leggera', anche se meno informato di me, avra' un'idea corretta dei fatti!!!
Grazie, effettivamente questo è diventato un vero e proprio caso mediatico più che di cronaca . Ho seguito anch'io la vicenda dal principio e so che molto di ciò che è stato detto non corrisponde alla realtà ma frutto di un eccessivo interesse mediatico. Federica
sembra un film.chissà se alla fine si scoprirà il colpevole o meglio l'assassino
Se qualcuno non cede non so se si arriverà mai a capo di tutto.Federica
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