venerdì, marzo 18, 2011
Dopo il decreto ufficiale dell'attuazione della 'no-fly zone' sulla Libia arriva l'ultimatum di GB, Usa e Francia a Gheddafi.

I tre paesi chiedono al rais libico la fine "immediata" di "tutti gli attacchi" contro la popolazione libica e di fermare l'avanzata contro Bengasi ed altre città in mano ai ribelli. Inoltre viene chiesta la riattivazione immediata della fornitura di elettricità e gas ad alcune città rivoltose. Intanto il Governo libico annuncia la sospensione dei bombardamenti, mossa a cui i ribelli non credono e reputandola un bluff. Di fatto gli attacchi continuano e nelle ultime ore Misurata è stata pesantemente bombardata, il bilancio delle vittime è fino adesso di 25 morti.
A livello internazionale l'accordo sull'attuazione della 'no-fly zone' e pressochè totale, l'astensione della Germania - sottolinea la cancelliera Merkel - non vuol dire neutralità. Per l'Italia il Ministro La Russa fa sapere che sono a disposizione delle forze Nato sette basi aeree e i caccia italiani sono pronti ad effettuare raid. il Ministro Frattini comunica la chiusura dell'ambasciata di Tripoli.


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