La memoria viva della 46a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani ruota attorno a tre parole chiave: unità, speranza e responsabilità.
Chiesacattolica - Il Documento conclusivo, presentato venerdì 11 marzo – alla vigilia del 150° anniversario dell’Unità d’Italia – ricorda le nuove prospettive di unità aperte dall’esperienza del discernimento ecclesiale; la forza della speranza, vissuta nel cammino di preparazione e di confronto; le grandi responsabilità poste oggi di fronte ai cattolici italiani, con riferimento a ogni ambito della vita della civitas.
Prima ancora della pubblicazione di questo atteso documento conclusivo, il cantiere della Settimana Sociale ha spontaneamente e diffusamente ripreso il lavoro nelle Chiese particolari, con il pieno e generoso impegno dei Vescovi e con un coinvolgimento ampio e convinto.
All’atto del suo insediamento, il Comitato Scientifico e Organizzatore era stato invitato a impegnarsi perché la Settimana Sociale del 2010 fosse caratterizzata dal coinvolgimento di tutte le componenti ecclesiali1. Quella indicazione si era già rivelata feconda nella fase di preparazione2 e continua a esserlo anche in questo momento. Possiamo testimoniare che nei due anni trascorsi le sollecitazioni pastorali hanno trovato una risposta pronta. Ciò è motivo di sincera gioia e radice di gratitudine (cfr Fil 1,3).
Leggi il documento conclusivo
Chiesacattolica - Il Documento conclusivo, presentato venerdì 11 marzo – alla vigilia del 150° anniversario dell’Unità d’Italia – ricorda le nuove prospettive di unità aperte dall’esperienza del discernimento ecclesiale; la forza della speranza, vissuta nel cammino di preparazione e di confronto; le grandi responsabilità poste oggi di fronte ai cattolici italiani, con riferimento a ogni ambito della vita della civitas.
Prima ancora della pubblicazione di questo atteso documento conclusivo, il cantiere della Settimana Sociale ha spontaneamente e diffusamente ripreso il lavoro nelle Chiese particolari, con il pieno e generoso impegno dei Vescovi e con un coinvolgimento ampio e convinto.
All’atto del suo insediamento, il Comitato Scientifico e Organizzatore era stato invitato a impegnarsi perché la Settimana Sociale del 2010 fosse caratterizzata dal coinvolgimento di tutte le componenti ecclesiali1. Quella indicazione si era già rivelata feconda nella fase di preparazione2 e continua a esserlo anche in questo momento. Possiamo testimoniare che nei due anni trascorsi le sollecitazioni pastorali hanno trovato una risposta pronta. Ciò è motivo di sincera gioia e radice di gratitudine (cfr Fil 1,3).
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