mercoledì, aprile 13, 2011
Palazzo Madama ha approvato un disegno di legge che introduce la "Giornata nazionale degli alberi" che si svolgerà ogni anno il 21 novembre e che sostituisce la "Festa degli Alberi", istituita da Mussolini nel 1923.

GreenReport - Durante questa celebrazione le istituzioni scolastiche cureranno, in collaborazione con i comuni i e con il Corpo forestale dello Stato, la messa a dimora di piantine, con particolare riferimento alle varietà tradizionali dell'ambiente italiano e preferibilmente di provenienza locale. Ogni anno la Giornata nazionale degli alberi sarà intitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale.
«L'approvazione da parte del Senato del disegno di legge sulla valorizzazione del verde negli spazi urbani rappresenta un buon segnale per l'ambiente- ha dichiarato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo (Nella foto) - Gli alberi nelle nostre città hanno un grande valore sia estetico che ecologico rendendo il paesaggio urbano più sostenibile e più salubre. Gli alberi infatti assorbono CO2 e fanno da barriera ai rumori. L'ampio consenso riscontrato sul provvedimento da parte di tutte le forze politiche mi fa ben sperare per un sollecito varo della legge alla Camera».

Il ddl punta tra l'altro a rendere effettivo per i comuni l'obbligo di piantare un albero per ogni bambino nato o adottato modificando la normativa vigente e rendendola più cogente per i sindaci. In particolare si abbreviano i tempi per la messa a dimora dell'albero portandoli da 12 mesi a 30 giorni. Secondo il disegno di legge, i comuni dovranno poi mettere a dimora un albero per ogni neonato residente notificando, entro tre mesi dalla nascita di un bambino o di una bambina, le indicazioni sul luogo esatto dove è stato piantato l'albero dedicato al neonato. Speriamo che dopo la probabile approvazione alla Camera la norma (per questo aspetto) abbia più fortuna nella sua fase applicativa della precedente legge n. 113/92 promossa da Francesco Rutelli che in realtà è stata fortemente disattesa.

Fra le altre previsioni del disegno di legge la valorizzazione degli alberi di particolare valore storico, culturale , paesaggistico e, aspetto interessante, l'istituzione di incentivi per l'utilizzo del verde pensile. Si introduce una detrazione dell'imposta lorda pari al 36% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino ad un valore massimo di 45.000 euro, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, per le spese documentate, sostenute fino al 31 dicembre 2011, relative ad interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti, unità immobiliari o recinzioni, riguardanti tetti, coperture o pareti esterne e rappresentate dalla realizzazione del verde pensile e delle pareti rinverdite.


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